Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] ; Officine di Porta Romana, Milano, Banca Commerciale). Con C. Carrà, L. Russolo, G. Balla e G. Severini firmò (1910) il manifesto dei pittori futuristi, e di quel movimento fu il teorico e il maggiore esponente artistico. A Parigi (1911) incontrò P ...
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Uomo politico (Roma 1907 - ivi 1986). Militante comunista e antifascista, nel 1927 fu arrestato e condannato dal tribunale speciale fascista al carcere e poi al confino. Uscito dal PCI (1937), negli anni [...] 1976-83) e parlamentare europeo (dal 1976). Fra i suoi scritti: Dagli Stati sovrani agli Stati Uniti d'Europa (1950); Manifesto dei federalisti europei (1957); Il lungo monologo (1968); Avventura europea (1972); La mia battaglia per un'Europa diversa ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] 1629, tramite il nunzio Pallotto, il papa aveva chiesto all'imperatore di liberare dall'ingaggio militare uno dei suoi comandanti, manifestando una predilezione per il C., che venne preferito a uomini d'arme come il Pappenheim e il Collalto.
A Roma ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] il L. mostrò un graduale affiorare di crescenti perplessità nei confronti del fascismo, specie per l'indisponibilità da questo manifestata a sostenere quella evoluzione in chiave cattolica della società italiana per la quale - in sintonia con Pio XI ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] inferiori presso il collegio di Ravenna. Iscrittosi poi all'Università di Bologna, manifestò una iniziale inclinazione per gli studi giuridici, ben presto soppiantata dalla passione per la scienza medica. Nel luglio 1836 conseguì la laurea in ...
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Generale e uomo politico argentino (Avellaneda, Buenos Aires, 1887 - Buenos Aires 1980), ministro della Guerra (1943), assunse nel 1944 la presidenza della repubblica. Suo ministro della Guerra e subito [...] fu J. D. Perón, che divenne la figura dominante. Il governo F. fu dittatoriale all'interno, e in campo internazionale manifestò solidarietà con l'Asse, atteggiamento cui si unirono tendenze antisemitiche. Solo nel marzo 1945, con la dichiarazione di ...
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PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria
Marco Ciardi
PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria. – Nacque a Prato il 4 ottobre 1771, da Giovacchino e da Agata Cigna.
Di famiglia benestante grazie alle attività [...] commerciali del padre, svolse i primi studi presso il seminario di Prato. Pur non brillando per i risultati, manifestò un precoce interesse per le materie scientifiche. Ordinato prete nel 1792, iniziò a frequentare l’Università di Pisa, entrando ...
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Enrico Alleva
Giornalista e editore italiano (Città di Castello 1951 - Roma 2017). Grande personaggio dell’editoria e della cultura italiana, ha studiato grazie a una serie di borse di studio per studenti [...] responsabile del settore culturale del “Quotidiano dei lavoratori”, giornale del gruppo Avanguardia operaia. È approdato poi al Manifesto dove si è occupato della celeberrima Talpa libri, l’inserto del giovedì; ha avuto rapporti molto solidi con ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (n. Saviano, Napoli, 1943). Già insegnante presso le scuole superiori, negli anni Ottanta ha pubblicato Ex cattedra (1985, ampliato in Ex cattedra e altre storie di scuola [...] nel 2006) e Solo se interrogato - Appunti sulla maleducazione di un insegnante volenteroso (1995). Oltre ad aver scritto per Il Manifesto, l’Unità, La Repubblica e il Corriere della sera (tra gli altri), S. ha curato diverse sceneggiature per cinema ...
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Scrittore e filologo greco, noto anche con il nome francese di Jean Psichari 〈psikarì〉 (Odessa 1854 - Parigi 1929). Vissuto a Parigi, dove insegnò neogreco all'École des hautes études (dal 1885) e all'École [...] des langues orientales vivantes (dal 1904), dette un contributo determinante alla causa della lingua demotica con il romanzo-manifesto Τὸ ταξίδι μου ("Il mio viaggio", 1888). Scrisse romanzi, liriche, novelle (ampia raccolta in ῾Ρόδα καὶ μῆλα "Rose e ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...