Pittore italiano (Portalbera, Pavia, 1900 - Rapallo 1968). In occasione di una mostra presso la Galleria del Milione a Milano (1934) con Ghiringhelli e M. Reggiani, firmò quello che viene considerato il [...] primo Manifesto dell'astrattismo italiano. Nella sua ricerca, il rigorismo geometrico e strutturale è attenuato da una liricità di ritmi ritornanti, dai quali traspare una certa adesione alla cultura metafisica. ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] "invariante". Il concetto di "reale" viene collocato dall'E. nelle "sensazioni associate a certi atti volontari". Se si manifestano degli aspetti invariabili in tutte le associazioni fra i nostri atti di volontà e le sensazioni corrispondenti, questi ...
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Scrittrice inglese, femminista (Hoxton 1759 - Londra 1797). Moglie di W. Godwin e madre di M. Shelley, lasciata nel 1792 l’Inghilterra per assistere alla Rivoluzione francese, lo stesso anno pubblicò il [...] celebre manifesto Rivendicazione dei diritti della donna. Il testo, che influenzerà i movimenti femministi a venire, oltre a sostenere la parità dei diritti della donna fra cui quello al voto individuava in una radicale riforma del sistema scolastico ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Arezzo 1974). Nel 1997 ha intrapreso la carriera giornalistica lavorando per la rivista di musica Mucchio Selvaggio. Laureatosi in Lettere (2000), ha poi scritto per [...] Il Manifesto, il Riformista, L’Espresso e Micromega (tra gli altri), occupandosi di cultura e politica, ma anche di costume, musica ed enogastronomia; già firma de La Stampa (2005-11), nel settembre del 2011 è passato a il Fatto Quotidiano. Alla ...
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Giornalista e scrittore egiziano naturalizzato italiano (n. Cairo 1952). Trasferitosi in Italia per completare gli studi, si è laureato in sociologia presso l'univ. La Sapienza di Roma. Ha collaborato [...] con il manifesto, la Repubblica e il Corriere della Sera, occupandosi per lo più dell'area mediorientale, in part. dei rapporti tra mondo arabo e Occidente. Nel 2008 A. si è convertito al cristianesimo. Tra i suoi scritti: Diario dell'Islam (2002), ...
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DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] popolare soprattutto in Sudamerica. Proprio per questi suoi risvolti propagandistici gli antifascisti italiani organizzarono a New York una manifestazione contro il De Pinedo.
Il 21 luglio 1927 fu promosso generale di brigata aerea, ed il 31 dicembre ...
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Pittore (Faenza 1787 - Roma 1871). Studiò a Roma, dapprima seguendo l'indirizzo neoclassico, quindi, sotto l'influsso dell'opera e delle teorie dei nazareni, volgendo verso il purismo, di cui sottoscrisse [...] il manifesto nel 1843. Se la sua opera di pittore, nonostante certa acerba e incisiva purezza di disegno, rimase eccessivamente legata ai precetti dell'accademia, notevole fu la sua importanza nella cultura artistica del secondo quarto dell'Ottocento ...
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Nobile scozzese (1635-1716), fu membro del consiglio privato di Scozia (1685). Valente e astuto, seguì una politica estremamente spregiudicata; per danaro, nel 1692, organizzò il massacro del clan dei [...] MacDonald. Nel 1707 manifestò la sua opposizione all'unione della Scozia all'Inghilterra; fu pari nel parlamento della Gran Bretagna. ...
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Annunziata, Lucia. - Giornalista italiana (n. Sarno 1950). Laureata in filosofia, ha lavorato per «il Manifesto» e per «la Repubblica», testate per le quali è stata corrispondente dagli Stati Uniti e dal [...] Medio Oriente. In seguito ha scritto per il «Corriere della Sera», per poi entrare in RAI. Direttrice del TG3 (1996-98), presidente della RAI (2003-04), dal 2005 al 2023 ha condotto su Rai3 il programma ...
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Medico e antropologo (Stoccarda 1886 - Heidelberg 1957). Prof. di neurologia, dedicò i suoi studi al rapporto tra la malattia ed il profilo psicologico del malato e a quello tra medico e paziente. Manifesto [...] del suo pensiero fu Patosophie (1956).
Vita e opere
Iniziò la sua carriera scientifica come fisiologo sperimentalista e dal 1923 insegnò neurologia a Heidelberg. In base alle sue ricerche giunse a una ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...