GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] nel 1911 incontrò di nuovo Severini, accompagnato da F.T. Marinetti.
Nel frattempo il futurismo, con la pubblicazione del primo manifesto su Le Figaro nel 1909, si era imposto all'attenzione degli ambienti artistici parigini. Il G. si unì ben presto ...
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BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] 1595, quando il Guercino aveva solo quattro anni. Secondo il Malvasia, l'inclinazione del Guercino per la pittura si manifestò assai presto: egli menziona una Madonna di Reggio (ancora esistente quando scriveva il Calvi, 1808) che l'artista avrebbe ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] immediatamente lo spirito anarchico del ribelle Carrà. La partecipazione del C. al futurismo (fu uno dei redattori del Manifesto)ben si spiega tenendo conto, di una prima confusa esperienza di letture anarcoidi e libertarie, che aveva preparato il ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] consentono di osservare come il linguaggio del pittore si fosse venuto spingendo in una direzione di sempre più manifesto ossequio ai canoni religiosi, al punto da apparire neocontroriformistico, anche sulla scorta di una ripresa di modelli tra ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] s.; S. Gnisci, in Museo d'arte italiana di Lima, a cura di M. Quesada, Venezia 1994, pp. 161-163; L. Menegazzi, Il manifesto italiano, Milano 1995, pp. 33, 279; Il Novecento italiano, a cura di E. Pontiggia, in Carte d'artisti, n. 33, Milano 2003, pp ...
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MARASCO, Antonio
Giulia Grosso
Nacque a Nicastro, ora frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, l'11 maggio 1896. Nel 1906 si trasferì con la famiglia a Firenze, dove intraprese gli studi [...] fino al 1925, alla rivista diretta da E. Prampolini Noi, che nel 1923 aveva pubblicato il manifesto Diritti artistici, propugnati dai futuristi italiani. Manifesto al governo fascista, di cui il M. era stato uno dei promotori.
Le opere degli anni ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] gli era stata conferita solo per i meriti del figlio.
La famiglia si stabilì a Bologna e sin da piccolo il C. manifestò una forte inclinazione per la pittura così che il padre lo mise a bottega da un modesto pittore locale, Giorgio Raparini. Da ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] importanti per la sua formazione, il G. li trascorse a Friburgo in Brisgovia, ove accostò il medievista Heinrich Finke e manifestò per la prima volta quell'interesse per la storia dell'arte e dell'architettura, che avrebbe poi caratterizzato tutta la ...
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FORMENTON, Francesco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Vicenza il 25 giugno 1799 da Domenico e Anna Bondella. Intraprese la carriera di pubblico impiegato che poi abbandonò per proseguire gli studi all'università [...] società"), prese parte al dibattito politico-istituzionale, sostenendo la causa democratico-federalista. Il 28 marzo pubblicò un manifesto in favore dell'adesione (per altro già decisa) di Vicenza alla Repubblica veneta, vista come parte integrante ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 17 apr. 1898 da Domenico e Rosalia Ballariano. Ultimo discendente di una famiglia di scultori (il nonno Benedetto, il padre Domenico, gli zii [...] sole (oggi nel giardino del Politeama di Palermo) il D., pur se vicino per certi versi ai modi del Trentacoste, manifestò già i caratteri della sua ricerca artistica che, lontana dalle morbide eleganze liberty così come da ogni realismo calligrafico ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...