PELLEGRINI, Giovanni
Giovanna D'Amia
PELLEGRINI, Giovanni. – Nacque a Milano il 28 settembre 1908 da Ernesto, detto Cesare, e da Angela Comi; suoi fratelli furono Giuseppe, Antonietta e Maria. Dopo [...] principi che influirono nello studio per la sistemazione del centro di Homs. Il terzo contributo, il più noto Manifesto dell’architettura coloniale (ibid., pp. 349-367) costituisce invece l’ultima versione dell’intervento presentato nel giugno 1936 ...
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PALANTI, Giuseppe
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Milano il 30 luglio 1881 da Giovanni, ebanista, e da Virginia De Gaspari, sarta.
Compiute le scuole elementari e tecniche, nel 1895 s'impiegò come disegnatore [...] Pogliaghi. Nel 1899, ancora studente, vinse il concorso per la copertina della rivista milanese La promessa, e disegnò i manifesti per l'Esposizione floricola di Monza. L'anno seguente vinse il concorso Zogheb quale migliore allievo della Scuola d ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] s.). A novembre partecipò al premio S. Fedele di Milano e a dicembre firmò con C. Corvi-Rosa, E. Sordini e G. Zecca il manifesto Per la scoperta di una zona di immagini, incunabolo dei temi teorici sviluppati nel corso del 1957.
L'opera d'arte vi era ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] studi di diritto ed altrettanto dovette fare il C. anche se non si hanno notizie precise in merito: si sa però che presto manifestò il suo interesse per le arti figurative. D'altra parte Ripa era un centro che, pur piccolo, aveva una certa attività ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] di cui fu tra gli artisti promotori: per la prima (1913), oltre a far parte del comitato ordinatore, disegnò il manifesto, curò l'allestimento della prima sala con decorazioni e mobili e presentò il dipinto I civettari (Roma, Galleria comunale d ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] lunghezza della casa, che finiva così con l’assomigliare a uno sfaccettato diamante. Piena di ‘invenzioni’, la casa era un manifesto della creatività italiana: dai marmi dei pavimenti alle grandi lastre di vetro, dagli arredi alle opere d’arte e d ...
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BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] La Rugiada (in Novissima, V [1905]), la dignitosa affiche per la Rassegna contemporanea (ill. in D. Villani, Storia del manifesto pubblicitario, Milano 1964, p. 131) o il dipinto Sensazione esposto alla VI Biennale veneziana (1905), ma anche, e ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] -1621, p. 241), "nella sua patria havendo liavuto commodità per la copia delle buone pitture d'apprendere i principij dell'arte...", manifestò ben presto le sue naturali doti per la pittura ed il disegno.
Si recò a Roma verso la fine del pontificato ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] contro "Venezia passatista" dell'8 luglio 1910; ma il suo nome non apparve più nell'edizione definitiva del Manifesto, né nel Manifesto tecnico della pittura futurista (dell'11 apr. 1910) o in altri testi.
Di fatto il B. fu spinto a sottoscrivere ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] Milano in ottobre. L’abuso della tecnologia e l’alienazione dell’uomo denunciati in queste opere furono alla base del coevo Manifesto per un futurismo statico (1983).
Nel 1985, tra l’inverno e l’estate, si tennero due importanti mostre, la prima al ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...