DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] precoce per le arti figurative, recandosi nel 1903 a Monaco per studiare pittura e disegno all'Accademia di belle arti con Otto Greiner. Scontento dell'insegnamento accademico e scoraggiato dal maestro, ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] un piano complessivo di pubblicazione assai ben preparato. L'ampio ed ambizioso programma del C. si desume già dal manifesto che precedette la stampa dell'Architettura greca (Bendinelli, p. 234), e si inserisce nella tradizione della storiografia ...
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CODOGNATO, Plinio
Eleonora Bairati
Nacque a Verona il 13 apr. 1878 da Pietro Andrea e da Teresa Luigia Sega. La sua formazione si svolse nella città natale, ove ebbe modo di frequentare la locale Accademia [...] -1925, Milano s. d. [ma 1974], pp. 44, 219, figg. 135, 231, 234, 241, 259, 282, 310, 354, 389; La raccolta delle stampe e dei manifesti, a cura di G. Lise, in Museo teatrale alla Scala, Milano 1975, II, pp. 403, 406, n. 1775, tav. 784; Trent'anni di ...
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GRÜNHUT, Isidoro
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 27 ag. 1862 da Israel, ebreo tedesco originario di Ratisbona, e da Giuditta Panzieri, anconetana di buona cultura. Ebbe due fratelli, Massimo e Ida.
Sin [...] dalla fanciullezza il G. manifestò un talento naturale per il disegno e il ritratto; ma il padre, contrario all'interruzione degli studi, ne ostacolò la carriera artistica, inducendo il G., appena sedicenne, alla fuga. Tale Benelli, sedicente ...
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CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] per il disegno e la pittura si manifestò in lui abbastanza presto dato che, contemporaneamente agli studi regolari, dal 1851 al 1853 frequentò la scuola del pittore Girolamo Cipelli a Feltre.
Dal 1854 al 1858 fu all'Accademia di belle arti di Venezia ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] paesaggista specializzato in vedute di montagna, che erano allora il manifesto del romanticismo d’Oltralpe. Nel 1845 si trasferì a Parigi per aggiornare la propria formazione sulla ricerca dei pittori di Barbizon, impegnati nella rappresentazione di ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] il suo erede e continuatore; ma il ragazzo, crescendo, manifestò altro animo e altre ambizioni, e all'età di otto anni intagliava già piccole lastre di rame per la stampa, ora copiando da Stefano Della Bella e da G. G. Frey, ora liberamente ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] della sua Secchia rapita e di un "Ossian del Cesarotti" (Spetsieri Beschi, 1986), che non ebbe evidentemente seguito.
Alcuni manifesti di associazione, fatti pubblicare dal G. sul Tiberino, per "tutte le tragedie dell'Alfieri" (I [1833], 40, p. 160 ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Duomo), dove venne pure arrestato, a Bologna al teatro del Corso: con Carrà, Boccioni, Marinetti, E. Piatti e Russolo firmò il manifesto Sintesi futurista della guerra, e nel gennaio 1915, con lo stesso gruppo e in più Sironi e Sant'Elia, firmò il ...
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LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] una messa a fuoco più precisa.
Nell'arco di quindici anni, fino al 1937, l'artista realizzò un centinaio di manifesti e moltissime locandine, pieghevoli, marchi aziendali, copertine per riviste e calendari. Il suo legame con lo stile precedente era ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...