Pittore italiano (Piacenza 1912 - Milano 1992). Membro dal 1940 del gruppo di Corrente, si orientò, nella ricerca del proprio linguaggio pittorico, verso una deformazione espressionistica e una essenziale [...] valutazione del timbro cromatico. Collaborò alla rivista Il '45 e nel 1946 firmò il manifesto della "Nuova secessione artistica italiana" dalla quale, divenuta "Fronte nuovo delle arti", si ritirò nel 1947. Dopo un lungo soggiorno ad Antibes, durante ...
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Nouveau réalisme Movimento artistico fondato nel 1960 dal critico P. Restany e da pittori e scultori che, con mezzi e modi non tradizionali, intendevano proporre una realtà colta nelle sue stesse materie, [...] di J. Tinguely, i dé-collages di F. Dufrêne, M. Rotella, R. Hains, i packages di Christo. Il lancio del manifesto e la prima esposizione (Galleria Apollinaire) dei Nouveaux réalistes avvennero a Milano nel 1960; nel 1961 il movimento ebbe maggiore ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] a movimenti d'avanguardia tra postimpressionismo e futurismo e fu il fondatore nel 1914 del Vorticismo, di cui pubblicò il manifesto sulla rivista «Blast», che aveva Pound tra i collaboratori. In seguito partecipò all prima guerra mondiale ed ebbe l ...
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CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] per il disegno e la pittura si manifestò in lui abbastanza presto dato che, contemporaneamente agli studi regolari, dal 1851 al 1853 frequentò la scuola del pittore Girolamo Cipelli a Feltre.
Dal 1854 al 1858 fu all'Accademia di belle arti di Venezia ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] paesaggista specializzato in vedute di montagna, che erano allora il manifesto del romanticismo d’Oltralpe. Nel 1845 si trasferì a Parigi per aggiornare la propria formazione sulla ricerca dei pittori di Barbizon, impegnati nella rappresentazione di ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] il 1884 e il 1886 realizzòUna domenica alla Grande Jatte, opera che viene considerata il manifesto del neoimpressionismo.
Vita e opere
Allo studio del tutto convenzionale presso la scuola municipale di disegno con un modesto scultore, J. Lequin, S. ...
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Architetto e urbanista olandese (Ablasserdam 1897 - Amsterdam 1988). Dopo gli studî a Rotterdam e ad Amsterdam, completò la sua formazione in Scandinavia, Germania e a Parigi. Dal 1921 iniziò un rapporto [...] d'intensa collaborazione con T. van Doesburg, che lo introdusse nel gruppo De Stijl (manifesto Verso una costruzione collettiva, 1923; progetti presentati alla mostra De Stijl di Parigi, 1923, ecc.). Profondamente interessato ai problemi dell' ...
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Pittrice e scrittrice italiana (Roma 1897 - Venezia 1977). A Roma frequentò lo studio di G. Balla, dove conobbe F. T. Marinetti, che sposò nel 1923. Dal 1924 si firmò col solo nome di Benedetta. Accanto [...] alla ricca produzione pittorica, caratterizzata da tematiche aerospaziali (nel 1929 firmò il Manifesto dell'aeropittura futurista), svolse un'intensa attività letteraria (Le forze umane: romanzo astratto con sintesi grafiche, 1924; Il viaggio di ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] il suo erede e continuatore; ma il ragazzo, crescendo, manifestò altro animo e altre ambizioni, e all'età di otto anni intagliava già piccole lastre di rame per la stampa, ora copiando da Stefano Della Bella e da G. G. Frey, ora liberamente ...
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Scultore (Porto 1588 - Madrid 1683), può essere considerato il tramite tra la grande tradizione scultoria di Valladolid, dove probabilmente studiò, e quella della capitale spagnola, dove si stabilì nel [...] 1638. Sensibile all'influenza di J. M. Montañés e di A. Cano, nelle opere più mature P. manifestò un pacato equilibrio tra vigoroso realismo e sobrietà di forme classiche. La prima opera datata (1624) è un S. Ignazio per i gesuiti di Alcalá de ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...