GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] ultimo aveva lasciato in S. Giorgio Maggiore a Venezia - nella Madonna in trono e santi - il brillante manifesto di questa reinterpretazione liberamente moderna della potente tradizione del Cinquecento veneziano.
A questa data, comunque, il G. doveva ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] dal rinnegamento dell'avanguardia dell'immediato primo dopoguerra.
Nel frattempo il G. - dopo aver partecipato ad altre importanti manifestazioni dell'astrattismo italiano, come le due mostre del 1936 e del 1937 in Villa Olmo a Como (la seconda ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] letteraria Pietre di Genova. Nel 1929 partecipò alla III Mostra d'arte marinara con i bozzetti che concorsero per il manifesto dell'esposizione stessa.
Nel 1930 iniziò una lunga collaborazione con l'Ente nazionale per l'artigianato e le piccole ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] comunque pinturicchiesche, vicine anche ai modi raffinati di Piero di Cosimo e di Raffaellino del Garbo.
In quest'opera, vero manifesto di fede peruginesca, spicca però la nota dissonante della predella col Cristo in pietà e gli apostoli, dove l'uso ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] il "primordiale".
Si inserì pertanto in un dibattito che coinvolse, tra gli altri, anche M. Sironi il quale, nel Manifesto della pittura murale, apparso su La Colonna, a Milano, nel dicembre del 1933, privilegiava, nell'arte, la funzione sociale ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] tra gli interventi nell'"isola" omonima: in essa il D. diede la prova più matura e raffinata, tanto che può ritenersi un manifesto, una summa del suo stile, del suo gusto, delle sue idee. Grande rilievo vi ha la struttura metallica: le colonne in ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] dei contemporanei (il progetto fu premiato all'Esposizione di architettura di Torino del 1893), costituì il manifesto del cosiddetto "restauro scientifico", secondo il quale l'indicazione metodologica di intervento doveva essere dedotta in maniera ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] e nel 1929) e più tardi del Movimento spaziale ideato da L. Fontana (il G. fu tra i firmatari del IV Manifesto dell'arte spaziale nel 1951), ma la sua posizione rimase sostanzialmente solitaria, critica e mai di adesione programmatica assoluta ai ...
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NAVARRA
M.C. Lacarra Ducay
Regione storica della parte settentrionale della penisola iberica, corrispondente approssimativamente all'od. omonima provincia, con capoluogo Pamplona. Fino al 1512 il regno [...] , in concomitanza peraltro con lo sviluppo e la diffusione dell'arte romanica; questa in N. e in Aragona si manifestò con monumenti e opere del più grande interesse, nei quali è riconoscibile sovente una peculiare omogeneità, dovuta alla presenza ...
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PALAZZI, Bernardino
Francesco Franco
– Nacque a Nuoro il 22 dicembre 1907, da Francesco e da Pasqualina Siotto.
All'età di otto anni iniziò a dipingere ad acquerello, incoraggiato dalla madre. Nel 1917 [...] .
Il suo lavoro più famoso è l’olio su tela Bagutta (1935; Milano, Galleria d’arte moderna), quasi il manifesto del celebre cenacolo di intellettuali e artisti che si riunivano nell’omonima osteria, ritratti con un senso fotografico dell’inquadratura ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...