MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] s.; S. Gnisci, in Museo d'arte italiana di Lima, a cura di M. Quesada, Venezia 1994, pp. 161-163; L. Menegazzi, Il manifesto italiano, Milano 1995, pp. 33, 279; Il Novecento italiano, a cura di E. Pontiggia, in Carte d'artisti, n. 33, Milano 2003, pp ...
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MARASCO, Antonio
Giulia Grosso
Nacque a Nicastro, ora frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, l'11 maggio 1896. Nel 1906 si trasferì con la famiglia a Firenze, dove intraprese gli studi [...] fino al 1925, alla rivista diretta da E. Prampolini Noi, che nel 1923 aveva pubblicato il manifesto Diritti artistici, propugnati dai futuristi italiani. Manifesto al governo fascista, di cui il M. era stato uno dei promotori.
Le opere degli anni ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di animali parlanti dell’alsaziano Heinrich, dà inizio a un genere in seguito assai fortunato. In piena epoca cortese, si manifestano le opere dei grandi epici, a partire da quelle del basso-francone H. von Veldeke, autore del poema cavalleresco ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] (Bibbia di Stavelot, 1097, Londra, British Museum). L’arte mosana, ispirata a modelli classici, bizantini e carolingi, si manifestò inizialmente con R. de Huy. Successivamente, tra gli artisti che nei sec. 12° e 13° segnarono l’evoluzione dell ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] in ogni caso alcuni limiti precisi nell'eclettismo internazionalista posto a suo fondamento e nella scarsa durata nel tempo che si manifesta anche nei suoi prodotti più prestigiosi (è il caso del parigino Beaubourg di R. Piano e R. Rogers, 1971-77 ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] gli era stata conferita solo per i meriti del figlio.
La famiglia si stabilì a Bologna e sin da piccolo il C. manifestò una forte inclinazione per la pittura così che il padre lo mise a bottega da un modesto pittore locale, Giorgio Raparini. Da ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] dei cubisti e dei futuristi e dell’avanguardia russa, alla quale nel 1920 si ricollega N. Gabo nel suo Manifesto realista in cui i ritmi cinetici sono contrapposti ai tradizionali ritmi statici come «forme essenziali della nostra percezione del ...
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Architetto (n. Como 1888 - m. in guerra, a Monfalcone, 1916). Dopo il conseguimento, a Como, del diploma di capomastro edile (1905), seguì i corsi dell'Accademia di Brera (1909-11) e nel 1912 si laureò [...] Nuove Tendenze (fondato nel 1912 con l'architetto M. Chiattone e altri letterati e artisti); il secondo è il Manifesto dell'architettura futurista con cui S. si colloca decisamente all'interno del movimento futurista di cui faceva parte dal 1912 ...
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Nome d'arte del pittore e scultore austriaco Friedrich Stowasser (Vienna 1928 - m. in viaggio nel Pacifico 2000). Ricollegandosi allo Jugendstil, a Egon Schiele e Gustav Klimt, la sua opera pittorica [...] ironia che li anima richiamano l'arte di Klee. Ma le sue opere, le sue manifestazioni spettacolari, polemiche e provocatorie, i suoi manifesti (Manifesto-Muffa contro la razionalità nell'architettura, 1958; Il tuo diritto alla finestra. Il tuo dovere ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] importanti per la sua formazione, il G. li trascorse a Friburgo in Brisgovia, ove accostò il medievista Heinrich Finke e manifestò per la prima volta quell'interesse per la storia dell'arte e dell'architettura, che avrebbe poi caratterizzato tutta la ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...