GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] di cui fu tra gli artisti promotori: per la prima (1913), oltre a far parte del comitato ordinatore, disegnò il manifesto, curò l'allestimento della prima sala con decorazioni e mobili e presentò il dipinto I civettari (Roma, Galleria comunale d ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] tecnologica, cercavano di immettervi i valori propri della cultura politica socialista. La sua vocazione di pittore si manifestò negli anni della Prima guerra mondiale, durante la convalescenza per una grave ferita riportata al fronte. Entrò ...
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Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] S. nel 1960 in base a documenti fotografici, Parigi, Musée national d'art moderne). Tra i firmatarî del primo Manifesto della pittura futurista (1910), S. svolse un importante ruolo di collegamento tra l'ambiente parigino e il gruppo futurista (nel ...
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Vignettista satirico italiano (n. Pistoia 1955). Allievo di P. Zac, è stato tra i fondatori de Il Male e direttore di Boxer (entrambe riviste di satira). Le sue vignette sono state pubblicate su importanti [...] (2011), Satira per tempi di merda (2012) e Dio è tornata (2018), e i romanzi Storia di una professoressa (2013) e Buongiorno professoressa (2016). Nel 2012 è passato a Il Fatto Quotidiano lasciando Il Manifesto, con il quale collaborava dal 1986. ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] lunghezza della casa, che finiva così con l’assomigliare a uno sfaccettato diamante. Piena di ‘invenzioni’, la casa era un manifesto della creatività italiana: dai marmi dei pavimenti alle grandi lastre di vetro, dagli arredi alle opere d’arte e d ...
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LASDUN, Sir Denys
Luigi Biscogli
Architetto inglese, nato a Londra l'8 settembre 1914. Ha studiato presso l'Architectural Association di Londra. La sua formazione è stata improntata dallo studio delle [...] '' diviene rigogliosa fioritura.
La fedeltà ai principi del Movimento Moderno e soprattutto, allora, a Le Corbusier si manifestò fin dalla giovanile casa di Paddington (1938) per proseguire poi, con opere di sempre maggiore pregio espressivo ...
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MARI, Enzo (App. IV, ii, p. 394)
Designer, grafico, illustratore e artista. Ha raggiunto fama internazionale nel settore del design, in cui si è distinto per la sperimentalità della sua ricerca formale [...] quali Artemide, Driade, Gabbianelli, Gavina; per Danese, in particolare, ha progettato gli oggetti esposti nella mostra The Italian manifesto, tenutasi ad Aspen, Colorado, nel 1989. Fra i pezzi più noti si ricordano: la sedia Tonietta prodotta da ...
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BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] La Rugiada (in Novissima, V [1905]), la dignitosa affiche per la Rassegna contemporanea (ill. in D. Villani, Storia del manifesto pubblicitario, Milano 1964, p. 131) o il dipinto Sensazione esposto alla VI Biennale veneziana (1905), ma anche, e ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] -1621, p. 241), "nella sua patria havendo liavuto commodità per la copia delle buone pitture d'apprendere i principij dell'arte...", manifestò ben presto le sue naturali doti per la pittura ed il disegno.
Si recò a Roma verso la fine del pontificato ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] contro "Venezia passatista" dell'8 luglio 1910; ma il suo nome non apparve più nell'edizione definitiva del Manifesto, né nel Manifesto tecnico della pittura futurista (dell'11 apr. 1910) o in altri testi.
Di fatto il B. fu spinto a sottoscrivere ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...