rococò arte Stile architettonico e decorativo, sorto in Francia verso il 1700 e in seguito diffuso in Europa (ca. 1715-60). Rappresenta una fase evolutiva del barocco, in cui l’imponente plasticismo architettonico [...] nella grande architettura: esemplare il castello di Würzburg di B. Neumann, di gusto francese; in altre costruzioni il r. si manifestò in forme e bizzarrie derivate dal gotico. A Vienna, uno dei più eleganti edifici r. è il palazzo del Belvedere di ...
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Architetto e ingegnere italiano (Borgo Fornari, Ronco Scrivia, 1900 - Genova 1972). Aderì giovanissimo al movimento moderno, legandosi all'ambiente razionalista della rivista Casabella di G. Pagano. La [...] un linguaggio ancora saldamente razionalista, che trova nell'insediamento INA-Casa di Forte Quezzi (dal 1958) il suo manifesto programmatico, e che si mantiene nelle opere degli anni Sessanta: condominî in corso Mentana e sulla spalliera di Quinto ...
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(pseud. di Fernandez, Armand)
Pittore e scultore francese, nato a Nizza il 17 novembre 1928. Compie gli studi presso l'Ecole Nationale d'Art Décoratif di Nizza (1946-49) e presso l'Ecole du Louvre a Parigi [...] ne codifica le teorie. È presente nel 1961 alla mostra A 40° au-dessus de Dada alla Galerie J di Parigi e alle manifestazioni di New York The Art of Assemblage nel Museum of Modern Art (1961), importante momento di confronto con il New-Dada americano ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] di forma è ciò che dà valore all'opera d'arte" (v. Gropius, 1914, p. 29).
Si è creduto di vedere nel Manifesto inaugurale del Bauhaus (1919) una frattura con gli scritti precedenti di Gropius (v. Banham, 1960; v. Maldonado, 1963 e 1964). Certo, il ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] in argento sotto la sua direzione che l'adolescente J., "di naturale molto vivace, e di buonissimo intelletto", manifestò le prime espressioni artistiche, frutto dell'esercizio nel disegno di figura praticato al contempo degli studi ecclesiastici ai ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] a San Severo (Foggia) luogo d’origine del padre, e l’estate a San Menaio, tra Rodi Garganico e Peschici, e manifestò presto il proprio talento nel disegno. Si iscrisse un anno in anticipo al liceo artistico di Foggia, ma, insofferente all’ambiente ...
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Pittore, nato nel 1907 a Nantes, morto il 9 maggio 1977. A Parigi, dove si è trasferito dal 1926, pubblica la sua prima raccolta di poesie, Opoponax (1927), cui segue Expériences (1932). Nel 1934, al Gruppo [...] quello stesso anno è tra i promotori delle celebrazioni per il ventennale di dada. Ancora nel 1937 firma il manifesto dimensionista con Arp, Delaunay, Duchamp, Kandinsky e Picabia. Organizza nel 1948 con Mathieu un'esposizione del movimento della non ...
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BARTOLI, Pietro Santi
G. Carettoni
Artista nato a Perugia nel 1635 e morto nel 1700 a Roma, dove lavorò a lungo. Allievo di P. Lemaire e N. Poussin, fu pittore ed incisore, celebre non tanto per le [...] opere antiche, per molte delle quali, perdute o deteriorate, la sua documentazione è una fonte preziosa. L'interesse del B. si manifestò non solamente nel campo della pittura (Le pitture antiche delle grotte di Roma e del sepolcro dei Nasoni) e della ...
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Lusini, Marco. – Pittore, scultore, fotografo e poeta italiano (Siena 1936 - Firenze 1989). Dopo gli studi all’Istituto d’arte D. Boninsegna a Siena, nel 1960 si è trasferito a Firenze; in questo periodo [...] il percorso artistico di L., in olii, tempere, disegni, scultura: Gli amanti, Personaggi misteriosi, Da Rimbaud, Da Brecht, Manifesto Palio di Siena, Donna-oggetto e Paesaggi onirici. “Paesaggista dell’animo”, nelle sue opere L. inscena il dramma ...
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Pittrice e scenografa russa (Nagaevo, Tula, 1881 - Parigi 1962). Allieva a Mosca dapprima dello scultore P. Trubeckoj, nel 1900 iniziò a dipingere con M. Larionov, suo futuro marito, con il quale in seguito [...] Pietroburgo, Museo Russo) e I contadini che raccolgono le mele (1911, Mosca, galleria Tret´jakov). Nel 1913 aderì al "Manifesto del raggismo e del futurismo" (mostra del "Bersaglio") cui appartengono le opere I gatti (New York, museo Guggenheim) e ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...