BARBIERI, Giovanni Francesco detto il Guercino
Dwight C. Miller
Nacque a Cento (Ferrara) l'8 febbr. 1591 da Andrea e da Elena Ghisellini. Il soprannome "Guercino", con il quale egli fu ed ègeneralmente [...] 1595, quando il Guercino aveva solo quattro anni. Secondo il Malvasia, l'inclinazione del Guercino per la pittura si manifestò assai presto: egli menziona una Madonna di Reggio (ancora esistente quando scriveva il Calvi, 1808) che l'artista avrebbe ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] ripubblicazione di testi già stampati e a una collaborazione intensa con alcuni quotidiani (Corriere della sera, Il Messaggero, Il Manifesto) e più saltuaria con riviste, fra cui Aut aut e Quaderni piacentini, nei quali cessò di scrivere nel 1979 ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] letteraria appartiene agli studi classici, e sarà pressoché costante in tutta la sua opera. Del periodo giovanile sono pure le manifestazioni di amor patrio con un atteggiamento che fu già, seppure con altro sdegno e vigore, del Foscolo: la protesta ...
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CHARVAZ, Andrea
Paul Guichonnet
Nato in Savoia a Hautecour (Tarantasia) il 25 dic. 1793, in una famiglia di agricoltori, da Marie-Etienne e da Marie Borlet, studiò dapprima nella scuola locale (1802-1808), [...] 'enciclica di protesta Nullis certe di Pio IX (16 febbr. 1860); intervenne perché non si invitasse il clero alle manifestazioni per l'annessione delle Romagne e dell'Italia centrale; consigliò di non dar rilievo alla scomunica di Vittorio Emanuele II ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] immediatamente lo spirito anarchico del ribelle Carrà. La partecipazione del C. al futurismo (fu uno dei redattori del Manifesto)ben si spiega tenendo conto, di una prima confusa esperienza di letture anarcoidi e libertarie, che aveva preparato il ...
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VALENTE, Giovanni Battista
Paolo Trionfini
VALENTE, Giovanni Battista. – Nacque a Cicagna (Genova) il 23 gennaio 1872 da Carlo, falegname intagliatore, e da Maria Dondero, ultimogenito di cinque figli.
Cresciuto [...] p. 87). Non a caso il 15 maggio 1899, sul Popolo italiano, come si continuò a chiamare, fu reso pubblico il primo manifesto sociale del movimento, passato alla storia come Programma di Torino e scritto insieme a Franco Invrea, nel quale non mancavano ...
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FORCELLA, Vincenzo
Luisa Narducci
Nacque a Corneto (antica denominazione di Tarquinia, nella Maremma laziale) nel 1837 da famiglia nobile. I genitori, Anna Maria Bruschi e Costantino, notaro pubblico, [...] F., che comunque si trasferì, in data imprecisabile, a Roma, dove completò gli studi.
La sua perizia di erudito si manifestò nel 1869 con la pubblicazione del primo volume di un'imponente collezione epigrafica, dal titolo Iscrizioni delle chiese e d ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] e il matematico Andrea Conti, in una visione non specialistica del sapere. Nel quadro di tale formazione enciclopedica manifestò però una rapida predilezione per l’erudizione letteraria, come mostrano i primi componimenti, fra cui non mancarono ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] consentono di osservare come il linguaggio del pittore si fosse venuto spingendo in una direzione di sempre più manifesto ossequio ai canoni religiosi, al punto da apparire neocontroriformistico, anche sulla scorta di una ripresa di modelli tra ...
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PRIULI, Pietro
Giuseppe Gullino
PRIULI, Pietro. – Secondo dei cinque figli maschi di Alvise di Giovanni e di Vittoria Ottoboni di Agostino, nacque a Venezia il 14 maggio 1669.
Un fratello del padre, [...] allo studio, verso il quale sentì sempre una forte inclinazione; l’apprezzamento per le qualità poste in luce si manifestò il 17 dicembre 1701, allorché l’ambasciatore Nicolò Erizzo così riferiva al Senato circa gli incarichi ultimamente conferiti a ...
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manifesto1
manifèsto1 agg. [dal lat. manifestus, manufestus, voce di formazione oscura, forse un comp. di manus «mano»]. – 1. Palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all’intelletto altrui: gioia, invidia, esultanza m.; colpa,...
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...