L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ’omo salvatico (1923), prima degli approdi ad accademico d’Italia, alla firma del Manifestodellarazza e al dimenticatoio del dopoguerra29.
Anni, quelli del regime, di ‘cristianità assopita’, ma in cui è possibile segnalare, fuori dall’adesione e ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] critica poetica, ma il manifestodella lirica intesa come genere normativo.
Nel campo della prosa emerge il monogatari (« è capace (da Misaki «Il promontorio», 1975, a Izoku «Razze diverse», postumo, 1993).
Occorre anche ricordare scrittori di più ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] fossero inizialmente interpretati come una delle più sotterranee manifestazionidella vasta eruzione di pittura intuitiva all'AIDS. Con l'arrivo dell'ultimo decennio del secolo il mito del ''crogiuolo dellerazze'' è crollato di fronte alla realtà ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] esordio tardivo, ha dato fondo alla sua vena di narratore di razza: l'edizione delle Opere 1981-1988 (1992) lo ha consacrato tra i non , dalla critica affrettatamente acclamato come manifestodella nuova generazione.
A questo descrizionismo ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] l'antisocialismo, l'ideologia piccolo-proprietaria, i valori dellarazza, il nazionalismo bellicista" (Asor Rosa, p. dell'espansione adriatica nel Cantico per l'ottava della Vittoria e nella celebre Lettera ai Dalmati, "il più famoso manifestodell ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] dei precedenti della poesia carducciana, come il primo e in un certo senso fondamentale manifestodella sua . Ci mancava anche questo, che a noi, greco-latini, nobile razza ariana, dovesse esser infusa una religione semitica, a noi figli del ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] dalla coerenza del pensare e dell'agire, mentre il primo sarebbe il padre dellarazza degenere dei faccendieri senza principî, non divenne un manifesto programmatico. Se, nelle Storie fiorentine, un minimo riecheggia l'animus militante dell'autore, l ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] , intorno alle quali raccogliere le manifestazioni esterne della propria vita. Sicché non è per della responsabilità etica dell'arte ("Sento che l'arte obbedisce a un'indicazione tacita della nuova scienza e combatte veramente sul fronte dellarazza ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] lasciò cadere l'iniziativa dopo averla annunziata con un manifesto-programma sull'Antologia del 1° genn. 1825.
Sicché di imposture e quindi classificato come degenerazione dellarazza umana. La questione della Chiesa era comunque in primo piano, ma ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] ne La nave, "tragedia dellarazza neolatina e cristiana", la grande virtù evocatrice della Fedra.Pienamente inserito nella vita del Verdone, Presentazione del Divoire, Il manifestodelle sette arti,L'estetica della settima arte,Esempi,Elena,Faust e ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...
bolsonarismo s. m. L'ideologia e la concezione politica ed economica di Jair Messias Bolsonaro, uomo politico brasiliano, presidente del Brasile dal 1° gennaio 2019. ◆ [tit.] Il Brasile tra bolsonarismo e familismo [sommario] Si è presentato...