Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] socialdemocratici tedeschi sui progressi del socialismo italiano e illustrano la linea delpartito nei suoi aspetti marxisti, In memoria delManifesto dei comunisti, e l’argomento è lo stesso di quei corsi: lo «studio genetico del come la dottrina si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] stimolato dalla lettura (1895) del saggio di Labriola In memoria delManifesto dei comunisti, del quale si fece editore; nel (a coltivare questa posizione erano molti militanti delPartito d’azione), ad assumere un atteggiamento vivacemente ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] un mese di battaglie procedurali, di scontri e di ostruzionismo comunista, il Senato, il 23 marzo, rinnovò la fiducia al ‘quarantenni’ delpartito, organizzati da poco come Alleanza riformista, promossero la manifestazione nazionale Uscire dalla ...
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Andrea Carati
Elisa Giunchi
La linea Durand: il confine virtualeLa nuova polveriera asiaticaGli inglesi e lo ‘stato cuscinetto’ afghano
La ‘questione’ della Durand Line, che da oltre mezzo secolo avvelena [...] astensione e il boicottaggio del KK, manifestò il desiderio dei votanti di diventare partedel Pakistan, scelta che fu Kabul e destituire quel che rimaneva del regime comunista di Najibullah, non furono i partiti pashtun che facevano base a Peshawar ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] dal leader comunista Togliatti, il quale, accantonata la questione istituzionale, ritenne opportuno che i partitidel CI-N sono visibili e che si sono manifestati uno già da tempo, e cioè l'ignoranza del peso del fattore ecologico, e l'altro apparso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] trasformarsi nel partigiano ‘Lazzaro’. Senza essere a conoscenza delManifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita (1941 dignità» con cui Delio Cantimori aveva abbandonato il Partitocomunista dopo la rivoluzione ungherese del 1956, Chabod ...
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Nell’epoca attuale non esiste un uomo politico di qualche spessore che non possieda una ‘faccia’, la cui fisionomia, cioè, non sia nota a un pubblico abbastanza vasto. Il sindaco di una città o il ministro [...] caso celebre, dalla famosa riduzione delManifesto di Karl Marx e Friedrich Engels comunicatore efficace in piccoli gruppi e in riunioni informali: è brillante, simpatico, cattura l’attenzione del suo pubblico. In televisione è, per la maggior parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] di burocrati e filistei. Il rapporto dell’avanguardia col partitocomunista non è però semplice: nel 1930, mentre si Finale di partita (1957) Beckett dà al teatro dell’assurdo il suo primo manifesto ufficiale. Ulteriori snodi del percorso teatrale ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] mentale), amministratori e Partitocomunista, che cercava l’egemonia sulla riforma psichiatrica. In Jervis la considerazione del Centro come un conservazione. Manifestò insoddisfazione anzitutto rispetto all’incapacità da parte della nuova ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] del 1944. Sull'ultimo numero di Bandiera rossa (9 giugno 1944) notò che "il partito socialista presenta sul partitocomunista , in Corriere della sera, 17 dic. 1978; R. Rossanda, in Il Manifesto, 17 dic. 1978; A. Gambino, in L'Espresso, 24 dic. 1978 ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...