Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] la riprovazione pontificia nei confronti dei cattolici che aderissero a partiti o movimenti d'ispirazione comunista, ma anche a manifestare, in maniera via via più aperta, l'ostilità pontificia per ogni sorta di organizzazione che comprendesse ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] p. 18); la trasfigurazione eroica dell'URSS, del suo capo, del partito comunista, usuale in un'età affamata di "capi", di "martiri", di "eroi", confronti l'A. manifestò un allineamento totale con le posizioni sovietiche (del resto comune a tutto il ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] quest’ultimo,del saggio La concezione materialistica della storia di Antonio Labriola (Bari 1938), che conteneva il testo del Manifesto dei comunisti – , anche La mia vita (Milano 1930) e Storia della rivoluzione russa (I-III, Milano 1936-38) di Lev ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] e alla meditazione sulla storia fu ulteriormente stimolato dalla lettura (1895) del saggio di Labriola In memoria del Manifesto dei comunisti, del quale si fece editore; nel 1896 incominciarono gli scambi epistolari con Giovanni Gentile, preludio di ...
Leggi Tutto
CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] un mese di battaglie procedurali, di scontri e di ostruzionismo comunista, il Senato, il 23 marzo, rinnovò la fiducia al di un maggiore collegamento con la società civile. Si manifestò inoltre la sinistra di Claudio Signorile, favorevole a un ...
Leggi Tutto
CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] dell'Italia contemporanea, il C. esaminava in forma analitica tutte le manifestazioni della vita economica: agricoltura, industria, commercio, comunicazioni, trasporti, politica economica, circolazione monetaria, credito. E sui due decenni - in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] nel partigiano ‘Lazzaro’. Senza essere a conoscenza del Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita (1941 ricordava con orgoglio che la sua Valsavaranche era stato il primo comune d’Italia a indire libere elezioni (A. Passerin d’Entrèves, ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] parte la sua posizione "unitaria" non piacque ai comunisti che lo attaccarono duramente a opera di Secchia (Il W. Tobagi, in Corriere della sera, 17 dic. 1978; R. Rossanda, in Il Manifesto, 17 dic. 1978; A. Gambino, in L'Espresso, 24 dic. 1978; G. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] le ricerche sulla comunità ebraica e sull’editoria a Venezia nel periodo austriaco, Berengo rendeva manifesto un altro suo civiltà cittadina nell’Europa d’antico regime, dalla formazione cioè dei comuni sino alla guerra dei Trent’anni (1999, p. 3).
...
Leggi Tutto
D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] il D. si andava sempre più riducendo: apertamente accusato di tradimento dai comunisti e da ampi settori socialisti - anche l'VIII congresso della F.I. - perché non era stato dimenticato il manifesto da lui sottoscritto con altri sindacalisti di ...
Leggi Tutto
manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...