La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] l'ideologia, prevalente prima della guerra, secondo cui la scienza era un bene comune soltanto se indipendente. Il fisico Isidor Isaac Rabi (1898-1988) manifestò il timore che, se il principale obiettivo della ricerca fosse divenuto quello di "fare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] recente conflitto.
Le élite intellettuali americane, pur manifestando opinioni diverse riguardo alla guerra, sfruttavano la numero dei matematici rifugiati negli Stati Uniti, in una comunità che contava 1200 persone con un dottorato in matematica. ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] se forse in nessuno di essi si ebbero le manifestazioni parossistiche conosciute dall'URSS prebellica. Fu questo il momento trenta.
Il fenomeno finì coll'improntare non solo il movimento comunista. A metà del secolo si ritrovano - almeno in parte ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] la loro azione e i loro sforzi. Ma non ebbero altro organo comune, per molto tempo, fuor che il Congresso continentale, a Filadelfia, la guerra, di una proposta federalista nota come 'Manifesto di Ventotene' - l'Assemblea parlamentare di Strasburgo ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] Francia, anche se proprio dalla londinese Lega dei giusti nacque la Lega internazionale dei comunisti dalla quale nel 1848 fu pubblicato il Manifesto del partito comunista scritto da Marx ed Engels, che segnò un salto di qualità fondamentale nell ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] maggior parte dei soci della Società democratica lombarda, manifestò subito perplessità e riserve, poiché - a suo De Gasperi costituì il 31 maggio 1947 escludendone tanto i comunisti quanto i socialisti.
Nominato agli inizi del 1948 senatore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] partenopei i quali, nonostante il suo orientamento favorevole al regime, lo invitano a frequentare seminari di lettura del Manifesto del Partito comunista di Karl Marx, certi di potersi fidare di lui. In questa fase di profondi cambiamenti politici e ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] spense nel giugno 1902. La madre, Laura Amati, di non comune cultura (aveva studiato privatamente letteratura, filosofia e scienze con A. , il cui primo atto fu quello di stilare un manifesto rivolto ai lavoratori italiani il 12 marzo 1912.
Negli ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] un vero e proprio manifesto dell'anticomunismo della Chiesa. Tirato a parte, con numerose ristampe fino a raggiungere le 500.000 copie, e diffuso capillarmente, lo scritto del L. dettava la linea politica ai cattolici. Il comunismo era assolutamente ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] , p. 89). Quando poi De Gasperi decise di estromettere i comunisti dal governo, il G. intervenendo alla Camera affermò che tale scelta eventuali successi elettorali delle opposizioni", il G. manifestò la sua preoccupazione per l'emergere di "tendenze ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...