Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] era «rimasto chiuso di fronte a problemi e a manifestazioni di indiscutibile valore», non aveva capito il positivismo e di rivedere il giudizio sul marxismo e di sottolineare la comune origine idealistica di socialismo e idealismo, come fece in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] La ferma opposizione al fascismo, l’adesione al manifesto Croce, la partecipazione ad altre iniziative antifasciste, sancirono rappresenta la vittoria di un partito valida per ogni membro della comunità, ma il trionfo di una classe ai danni dell’altra ...
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LUPORINI, Cesare
*
Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] concepita come legata a un mondo interiore in comunicazione con realtà assolute. Contro Kant, Leopardi mostra che e il 17 ottobre il comitato centrale del PCI affrontò il caso del Manifesto, la posizione del L. fu critica: insieme con L. Lombardo ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] di giovani avversi al regime. Nel 1930, per una manifestazione politica durante una lezione di Borgese, fu fermato con alcuni Fronte popolare" (il disegno viene bocciato dalla direzione comunista di Parigi). Si propone di continuare "la lotta ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] e politiche) divengono una camicia di forza che le soffoca. Allora subentra un’epoca di rivoluzione sociale.
Il Manifesto del partito comunista
Il testo in cui si può vedere nel modo più chiaro l’applicazione alla realtà del materialismo storico è ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] K. Marx e F. Engels il s. raggiunse la piena maturità intellettuale e politica. Nel Manifesto del partito comunista, scritto su incarico della Lega dei comunisti durante i moti del 1848 in Germania, Marx ed Engels distinguevano il loro s. dalle altre ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] un grand'uomo, è proprio ciò che egli ha in comune con gli altri uomini del suo tempo. Prendiamo, per comune soprattutto con lo psicologo sociale. Per ambedue sono essenziali le nozioni di comportamento o di atteggiamento. Due campi rendono manifesto ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] perire; le costringe a introdurre nel loro paese la così detta civiltà, cioè a farsi borghesi" (K. Marx, Manifesto del Partito Comunista, in Opere complete, Roma: Editori Riuniti, 1970 ss., vol. VI, pp. 489-490).
Ma "farsi borghesi" è esattamente ...
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intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] la parola 'intellettuali' era diventata di dominio pubblico con il Manifesto degli intellettuali fascisti redatto da Giovanni Gentile nel 1925, furono le teorie del comunista Antonio Gramsci (antifascismo), diffuse nel secondo dopoguerra, a indicare ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] . Bedeschi, 1985) e se ne può considerare come il manifesto l'opera intitolata Dialektik der Aufklärung di Max Horkheimer e Theodor in una ‛autostrada' o in una semplice via di comunicazione, trasformata la piazza in uno slargo indefinito, la città ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...