Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] favore de La Stampa verso l'ipotesi di centrosinistra si manifestò all'inizio con molta cautela. Nel gennaio 1959, dopo nei fatti di piazza Statuto la responsabilità del Partito comunista, accusato di fomentare la protesta operaia allo scopo di ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] al quale rimase legato da una grande amicizia, alimentata dai comuni interessi culturali, più vari e ricchi, forse, e più della federazione fascista di Torino stabilì poi con un manifesto "l'obbligo morale'' per ogni fascista di schiaffeggiare l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro un’apparente ben definita identità europea, il Novecento si apre con la crisi dell’eurocentrismo. [...] Europa emersa dalla tragedia della guerra – il Manifesto di Ventotene redatto da alcuni intellettuali antifascisti al di Roma che nel marzo del 1957 danno vita alla Comunità Economica Europea.
I successivi anni Sessanta e Settanta sono caratterizzati ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] di Handler, che il cinema militante uruguaiano trovò un vero manifesto, proprio quando la stretta repressiva del governo si stava facendo più soprattutto dalla frangia di ispirazione socialista e comunista dei Tupamaros ‒ stava acquistando nel Paese ...
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LAVAGNINI, Spartaco
Fulvio Conti
Figlio di Vittorio e di Angiola Tramonti, nacque a Cortona il 6 sett. 1889 e compì i suoi studi ad Arezzo e a Siena, conseguendo il diploma di ragioniere. Trasferitosi [...] 1919, che invece si rivelò soltanto come un'ennesima manifestazione di protesta, cui, fra l'altro, non aderirono segretario nonché il direttore del suo nuovo periodico, L'Azione comunista.
Fu questa l'ultima importante iniziativa politica del L., la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento l’emergere di una fitta trama di rapporti fra libertà e rivoluzione [...] , le insurrezioni operaie del 1848, il diffondersi degli ideali socialisti, l’apparizione del Manifesto di Marx e la divulgazione dell’ideologia comunista, oltre alla propaganda delle idee democratiche e repubblicane segnano l’inizio di una nuova ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] 1960. Partigiano suo malgrado, giornalista comunista dopo la Liberazione nonché intellettuale squattrinato, Il sorpasso, scritto da Scola e Maccari e diventato il manifesto e insieme il repertorio mitologico (battute, canzoni, località, automobili ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] i sessi e i poteri e nella dialettica tra individuo e comunità. Con Yol, realizzato in collaborazione con Şerif Gören, ottenne la più disparati (tra cui quello di proiezionista) e manifestò subito una passione per la scrittura. Studiò legge presso ...
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Makavejev, Dušan
Riccardo Martelli
Regista cinematografico serbo, nato a Belgrado il 13 ottobre 1932. Cineasta eminentemente politico, tra la metà degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta è stato [...] cinema della Iugoslavia. Benché militante del Partito comunista, cominciò ad avere problemi con le autorità, gli usi e i costumi dell'Australia rurale. Lo iugoslavo-statunitense Manifesto (1988) è una parodia in chiave erotica di quei film ...
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Engels, Friedrich
Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895).
Vita e opere
Figlio di un industriale, crebbe in ambiente familiare politicamente conservatore e di religione pietista, [...] ), Die deutsche Ideologie (post., 1932; trad. it. L’ideologia tedesca), lo stesso Manifest der kommunistischen Partei (1848; trad. it. Il manifesto del partito comunista). Nel 1848 partecipò ai moti rivoluzionari in Germania; poi proseguì l’attività ...
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manifesto2
manifèsto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Foglio di carta, più o meno ampio, che si affigge sui muri delle strade, o su sostegni fissi appositamente collocati, per rendere noto a tutti ciò che vi è stampato (avvisi,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...