DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] Maria Antesaecula), opere in cui la destinazione devozionale condizionò il pittore a inserire stilemi moderni in impianti ancora manieristici (cfr. Pugliese, 1984, pp. 214 s.). Del 1653 sono gli affreschi della cappella Cacace in S. Lorenzo Maggiore ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] della veneziana raccolta Brass e nell'Ossesso di S. Giorgio in Braida a Verona; qui lo zibaldone di motivi "manieristici" viene fuso armonicamente da una innegabile sapienza cromatica.
Nel 1564 il B. ritornò a Mantova, richiamatovi dal Bertani il ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] n. 809), già ricordata dal Malvasia nel convento delle monache di S. Agnese soppresso nel 1797.
L'impostazione manieristica del dipinto, dominato dalle diagonali della gran croce portata dal Cristo caduto ginocchioni e dal corpulento sgherro posto di ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] senso via via più profondo di isolamento rispetto alla generazione più giovane. Nelle sue ultime opere riappaiono elementi manieristici e in alcune di esse la fantasia formale e iconografica produce un suggestivo lirismo, mentre altre sono bizzarre ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] Galleria Borghese. Suoi disegni sono conservati nel Gabinetto delle stampe degli Uffizi a Firenze.
Gli interessi culturali esclusivamente manieristici del C. sono evidenti nel suo libretto Memoria delli nomi dell'artifici delle pitture, che sono in ...
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BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo Carlo Ridolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] da Roma con viatico di Saraceni e Borgianni", ma riscontra, nelle sue composiziol:ii più vaste, residui degli schemi manieristici cinquecenteschi.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte, II, Venezia 1648, pp. 247 ss.; G. Baglione, Le ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] (Vasari, VII, pp. 51 s.). La dichiarata ispirazione agli affreschi di Michelangelo nella Sistina va unita qui a spunti manieristici, ma ogni elemento viene rielaborato in cadenze eleganti, in legature armoniose che rimasero tipiche dell'arte del B. e ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] datati al 1566-67 (Barbieri, 1958), sono caratterizzati da uno studio approfondito dei tradizionali stilemi manieristici; chiare somiglianze nelle attitudini stereotipe delle figure hanno inoltre consentito al Barbieri, giusta la comunicazione orale ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Francesca Mariano
– Ignoti sono l’anno e il luogo della nascita: Giovanni Baglione e Carlo Cesare Malvasia non forniscono informazioni, mentre secondo i repertori di Michael [...] Rosario nella chiesa dei Ss. Eusebio e Vittore a Peglio, dove sono palesi gli echi ludovichiani uniti a retaggi ancora manieristici. Per certo Valesio fu a Gravedona anche dopo questa data, come riferito da Malvasia, perché al suo ritorno a Bologna ...
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RUTELLI, Mario
Francesco Santaniello
– Nacque a Palermo il 4 aprile 1859, secondogenito di Giovanni, imprenditore edile contitolare della ditta Rutelli e Machì, e di Vita Romano.
La sua prima formazione [...] una particolare predisposizione e notevoli capacità) si coniuga con ricercate soluzioni formali e compositive cariche di spunti manieristici e barocchi (Gli iracondi). Nel corso del Novecento il suo stile s’impreziosì delle eleganze liberty, di ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...