Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] t there (2001; L'uomo che non c'era) i C. hanno mostrato di voler esasperare le modalità del citazionismo, mimando manieristicamente il modello del noir e nello stesso tempo straniandolo, e sospendendo in un bianco e nero polveroso l'intricato incubo ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] le sue opere, vuotando d'ogni interna ragione quanto egli cercava estrarre da Michelangiolo. E tra gli scultori manieristici fiorentini è certamente uno dei più singolari. Specchio abbastanza fedele dell'indole dell'artista, astioso e invido dei ...
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GRIGO, Marc'Antonio
Maria Grazia Ercolino
Architetto originario di Muggio, nel Canton Ticino, nato in data sconosciuta, fu attivo in Liguria e nella Francia meridionale nella seconda metà del XVII secolo [...] in misura meno evidente che a Monaco, non sono esenti da arcaismi e testimoniano dell'attaccamento dell'architetto ai modelli manieristici del secolo precedente.
Nel corso dello stesso 1679 il G. tornò a lavorare anche in Liguria; nell'Archivio di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] Salviati e Giorgio Vasari, nuove leve della Maniera formatesi sul culto di Raffaello e Michelangelo, diffondono ulteriormente gli stilemi manieristici in tutta Italia: insieme a Bologna nel 1539-1540 e a Venezia nel 1540-1541, il solo Vasari a ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] Maria Antesaecula), opere in cui la destinazione devozionale condizionò il pittore a inserire stilemi moderni in impianti ancora manieristici (cfr. Pugliese, 1984, pp. 214 s.). Del 1653 sono gli affreschi della cappella Cacace in S. Lorenzo Maggiore ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] della veneziana raccolta Brass e nell'Ossesso di S. Giorgio in Braida a Verona; qui lo zibaldone di motivi "manieristici" viene fuso armonicamente da una innegabile sapienza cromatica.
Nel 1564 il B. ritornò a Mantova, richiamatovi dal Bertani il ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] n. 809), già ricordata dal Malvasia nel convento delle monache di S. Agnese soppresso nel 1797.
L'impostazione manieristica del dipinto, dominato dalle diagonali della gran croce portata dal Cristo caduto ginocchioni e dal corpulento sgherro posto di ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] senso via via più profondo di isolamento rispetto alla generazione più giovane. Nelle sue ultime opere riappaiono elementi manieristici e in alcune di esse la fantasia formale e iconografica produce un suggestivo lirismo, mentre altre sono bizzarre ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] Galleria Borghese. Suoi disegni sono conservati nel Gabinetto delle stampe degli Uffizi a Firenze.
Gli interessi culturali esclusivamente manieristici del C. sono evidenti nel suo libretto Memoria delli nomi dell'artifici delle pitture, che sono in ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] (Vasari, VII, pp. 51 s.). La dichiarata ispirazione agli affreschi di Michelangelo nella Sistina va unita qui a spunti manieristici, ma ogni elemento viene rielaborato in cadenze eleganti, in legature armoniose che rimasero tipiche dell'arte del B. e ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...