COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Stato sabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] attributi divini, ravvivata solo dalle realistiche descrizioni dei terribili castighi che attendono i reprobi, o diluita in leziosi quadretti manieristici sull'infanzia di Gesù. La fama di cui godette l'opera del C. presso i suoi contemporanei è ...
Leggi Tutto
CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] . Poi, a partire dagli anni della guerra, mentre la produzione di cavalletto si sclerotizzava in temi e stilemi manieristici, divenne predominante l'attività di frescante ed esecutore di pale d'altare per diverse chiese romane: per la cappella ...
Leggi Tutto
BERTUCCI, Giacomo, detto Iacopone da Faenza
Ennio Golfieri
Ultimo dei figli maschi di Giovan Battista il Vecchio, nacque a Faenza intorno al 1502. Fa testimonianza in patria per la prima volta nel 1527. [...] un iniziale michelangiolismo di stampo ferrarese-romano sul fare di Battista Dossi all'alternarsi di apparati manieristici vasariani, tardo raffaelleschi e tardo michelangioleschi, pur conservando un suo fare formalmente abbastanza corretto anche se ...
Leggi Tutto
CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] senso di disorganicità e di assemblaggio di modelli dato dalle opere precedenti, esemplate su schemi compositivi tardo manieristici conosciuti attraverso stampe e cartoni. Storicamente la funzione del C. e della colonia di pittori fiammingheggianti ...
Leggi Tutto
BERETTA, Ludovico
Adriano Peroni
Nato nel 1518 (secondo altri nel 1512) a Brescia, risulta tra il 1543 e il 1547 attivo nel commercio dei legnami a Condino in Val Giudicarie, dove diveniva parroco suo [...] asciutta sintassi di moduli appiattiti, corretta da spunti chiaroscurali-decorativi, che possono rientrare nell'ambito dei linguaggi "manieristici" della provincia fra i più intinti di arcaismo.
Bibl.: B. Zamboni, Mem. intorno alle Pubbl. fabbr. più ...
Leggi Tutto
BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] Costantino a papa Silvestro (1600), nel transetto di S. Giovanni in Laterano, il B. tende a superare la cultura manieristica, i cui elementi tuttavia sono ancora evidenti, in senso incertamente naturalistico. Tale coerenza di percorso cede però alla ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] atti a recuperare una piena individualità realistica che li separa dal Mercurio, anche se le pieghe dei panneggi rammentano retaggi manieristici più che aperture verso il moderno naturalismo evidente nella figura di Cristo, dove il G., nella resa dei ...
Leggi Tutto
LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] artistica in Ss. Vincenzo e Anastasio presso la fontana di Trevi, dove prende piede quella libertà dai vincoli manieristici nella graduale conquista dello spazio, concretizzata in facciata da un'opposizione dialettica tra la parete e le colonne ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Francesco de
Maria Angela Novelli
Pittore modenese, di cui è nota l'attività dal 1506 al 1510, citato nei documenti anche come Francesco del Bianco Ferraro e Francesco Fraro; fin dal sec. XVII [...] la conoscenza delle opere del Francia dei primi del Cinquecento; mentre la predella manifesta un accostamento ai movimenti proto-manieristici già enunciati in Toscana con Filippino Lippi e Piero di Cosimo, e rappresentati in Emilia dall'Aspertini. La ...
Leggi Tutto
FORTI, Francesco Cipriano
Alfonso Garuti
Nacque il 20 marzo 1713 a Correggio (odierna provincia di Reggio nell'Emilia) da Giacomo e da Eugenia Ferrarini (Setti, sec. XIX; Gianotti Colleoni, sec. XIX). [...] accostante soluzioni chiaroscurali a pausata monumentalità che coniuga la tradizione del barocchetto a più austeri canoni estetici manieristici, come era in uso nella Modena ducale, sugli esempi del Torreggiani, del Tarabusi, del Termanini. Più ...
Leggi Tutto
manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...