CARACCIOLO (Caracciuolo, Caraccioli), Giovanni Battista, detto il Battistello
Michael W. Stoughton
Già Faraglia dimostrò (1883) e gli scarsi documenti lo confermano, che la biografia del C. scritta [...] con Gesù Bambino (Losanna, Musée cantonal des Beaux-Arts) e Cristo portacroce (Napoli, Quadreria dei gerolamini), dove ambiguità manieristiche di composizione o assenza di finezza nel trattamento delle luci e delle ombre rivelano nel C. un processo ...
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FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] ).
La svolta lanfranchiana manifesta in tali esiti segna il definitivo distacco del pittore dalle iniziali preferenze tardo-manieristiche (Educazione della Vergine e Sacra Famiglia in S. Gaetano a Barletta), già ridimensionate a seguito dei contatti ...
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FASOLATO
Paola Rossi
Sotto questo cognome figurano nei documenti settecenteschi della fraglia padovana dei tagliapietra (conservati presso l'Archivio di Stato di Padova) numerosi membri di una famiglia [...] , moltiplicando il numero delle figure pazientemente variate nel repertorio di torsioni e contrapposti evocanti lontane suggestioni manieristiche, ma legate dalla luminosità avvolgente che si sprigiona dalle lucide e levigate superfici dei corpi.
Il ...
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BUSCA, Antonio
Rossana Bossaglia
La data della nascita, a Milano, si può determinare come 1625, desumendola dalla notizia, riportata concordemente dalle fonti, che lo dice morto nel 1686 all'età di [...] .
Il B. è esponente tipico della pittura tardosecentesca lombarda, che mantiene vivi moduli accademici, con persistenze manieristiche, ma tende nel complesso a maggiori aperture compositive, a un decorativismo più libero e spedito. Ancorato nelle ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] figurativa dell'artista, considerato esponente di quel periodo di transizione dai caratteri classicisticorinascimentali alle correnti manieristiche. Le valutazioni critiche più recenti, a partire dal Calandra (1963), hanno messo in risalto inoltre ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] metà del Cinquecento, che vede lo stile rigoroso della scuola di Marcantonio Raimondi cedere il passo alle novità manieristiche e pittoriche sontuosamente decorative e dinamiche, della maniera imposta da Cornelio Cort, di cui il trentino appare, come ...
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FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] canzoni della Lucilla semplificano notevolmente la complessa struttura della canzone petrarchesca. Ricorrenti le soluzioni "manieristiche" quali anafore, parallelismi, invocazioni usate ad esempio per rinvigorire il ritmo uniforme del capitolo ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] due devoti committenti. Ma poi il Bambino e gli angeli si agitano in torsioni irrefrenabili, il paesaggio è un paesaggio manieristico che si rifà a modelli di un Paolo Brill non ancora convertito al naturalismo, e una carica animistica pare pervadere ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] Castiglione.
Morì a Genova il 28 luglio 1649.
La scomparsa dell'A. coincise con il rilancio di formule nuovamente manieristiche da parte di Valerio Castello e certo facilitò l'affermarsi della corrente derivatane e più propriamente barocca, nel cui ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] con S. Carlo e S. Giovanni Battista di Fuipiano al Brembo. Nel dipinto di Isola di Fondra le sopravvivenze manieristiche, l'espressione degli "affetti" ispirata al pathos accademizzato di D. Crespi, si affiancano a riferimenti allo Strozzi (e perciò ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...