GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] Pellegrini, già architetto granducale a Firenze, secondo un intento teso ad attenuare le precedenti esuberanze manieristiche entro una misura neoclassica più aderente sia alla tradizione del Settecento veronese, sia all'orientamento classicistico ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] del B. appare debole e povero d'invenzione (Voss), e il suo raccontare procede stancamente, pur senza esagerate leziosità manieristiche; la sua opera tarda è talora, secondo il Venturi, addirittura "volgare e enfatica". In ogni caso, il B. si ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] campo dell'argenteria in un momento in cui in Sicilia avveniva il passaggio dalle esperienze tardogotiche alle nuove tendenze manieristiche.
Poche sono le opere a lui sicuramente ascrivibili: tra queste la custodia d'argento del Ss. Sacramento nella ...
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BORGHESE, Ippolito
Oreste Ferrari
Mancano notizie biografiche di questo pittore, nativo di Sigillo in Umbria, ma operante prevalentemente nell'Italia meridionale e morto prima del 1630.
La più antica [...] esponente più valido), il B. sviluppò ulteriormente i propri caratteri stilistici, mescolando però queste fondamentali persistenze manieristiche con saltuarie e piuttosto marginali prese di contatto con la cultura dell'ambiente caravaggesco. Egli si ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] tipologia riferita a Francesco Iacopo (p. 47) da identificarsi con quella gettata nel novembre 1497 e quella postuma di gusto manieristico e calligrafico (p. 6), forse del terzo decennio, mentre la seconda riferita da Marquand al D. (p. 7), tratta da ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] , Battista Del Moro, ecc.) trasforma in intonazioni ora vespertine ora notturne e comunque più interiorizzate le solari esagerazioni manieristiche dei decenni precedenti.
Della stessa mano del dipinto già in S. Nazaro è comunque senz'altro la lunetta ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] una più tarda Assunzione della Vergine accusa nell'agitato gruppo degli apostoli di fronte al sepolcro di Maria inquietudini già manieristiche.
Al seguito di G. B. Caporali il B. operò in varie località dell'Umbria: nel 1532 si impegnava, insieme con ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] di Brancolino presso Trento; in questi dipinti, in particolare, il G. si dimostra ancora legato a forme manieristiche, ma in seguito acquistò una libertà compositiva sempre più apprezzabile.
A Brancolino, tra gli affreschi a elementi architettonici ...
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BRUGNO, Innocente
Aldo Rizzi
Pittore udinese vissuto a cavallo tra il sec. XVI e il XVII, di cui si conoscono poche notizie: nel 1591, in S. Vito, stima una pala di Cristoforo Diana (Bampo) e nel 1609 [...] atto del 1591, che lo dichiara già autorevole e quindi anagraficamente maturo).
Il B., pur accettando formule manieristiche, ha il merito di aver superato le remore della tradizione pordenoniana, schiudendo nuove prospettive alla cultura artistica ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] S. Lorenzo dei cappuccini a Novara, fra 1602 e 1604 (Oleggio Fornaci, parrocchiale). Di più accentuata e contorta struttura manieristica, ancora assai vicina all'Arcangelo Michele, è invece la pala della Resurrezione in S. Antonio abate a Milano. Una ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...