Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] prime opere di lui e nelle prime dello Strozzi (il quale tuttavia non manca di derivare anche da altre sorgenti manieristiche; p. es. dai barocceschi senesi Vanni e Salimbeni) il singolare trapasso viene ad acclimarsi in Genova, come squisita varietà ...
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BORGHESE, Ippolito
Oreste Ferrari
Mancano notizie biografiche di questo pittore, nativo di Sigillo in Umbria, ma operante prevalentemente nell'Italia meridionale e morto prima del 1630.
La più antica [...] esponente più valido), il B. sviluppò ulteriormente i propri caratteri stilistici, mescolando però queste fondamentali persistenze manieristiche con saltuarie e piuttosto marginali prese di contatto con la cultura dell'ambiente caravaggesco. Egli si ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] tipologia riferita a Francesco Iacopo (p. 47) da identificarsi con quella gettata nel novembre 1497 e quella postuma di gusto manieristico e calligrafico (p. 6), forse del terzo decennio, mentre la seconda riferita da Marquand al D. (p. 7), tratta da ...
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ZUCCARI, Ottaviano, Taddeo e Federico
Luigi Serra
Pittori, oriundi da S. Angelo in Vado (Marche). Ottaviano, mediocre artista (un suo affresco del 1555 si vede nella parrocchiale di Candelara), fu padre [...] ) e nella chiesa della Trinità dei Monti a Roma.
Federico svolse un'attività anche più brillante. Egli avviò le formule manieristiche alla luce dell'arte del Veronese e dei Bassano. Le sue composizioni hanno una salda e chiara architettura che non ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] , Battista Del Moro, ecc.) trasforma in intonazioni ora vespertine ora notturne e comunque più interiorizzate le solari esagerazioni manieristiche dei decenni precedenti.
Della stessa mano del dipinto già in S. Nazaro è comunque senz'altro la lunetta ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] una più tarda Assunzione della Vergine accusa nell'agitato gruppo degli apostoli di fronte al sepolcro di Maria inquietudini già manieristiche.
Al seguito di G. B. Caporali il B. operò in varie località dell'Umbria: nel 1532 si impegnava, insieme con ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] di Brancolino presso Trento; in questi dipinti, in particolare, il G. si dimostra ancora legato a forme manieristiche, ma in seguito acquistò una libertà compositiva sempre più apprezzabile.
A Brancolino, tra gli affreschi a elementi architettonici ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] ad un satiro, del Museo del Louvre (II sec. a. C.), dal quale deriva l'altro del Vaticano, espresso ormai secondo formule manieristiche (fine sec. I a. C.), e la variazione romana con la inversione dei personaggi (ove è Pan che si lascia cavare la ...
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BRUGNO, Innocente
Aldo Rizzi
Pittore udinese vissuto a cavallo tra il sec. XVI e il XVII, di cui si conoscono poche notizie: nel 1591, in S. Vito, stima una pala di Cristoforo Diana (Bampo) e nel 1609 [...] atto del 1591, che lo dichiara già autorevole e quindi anagraficamente maturo).
Il B., pur accettando formule manieristiche, ha il merito di aver superato le remore della tradizione pordenoniana, schiudendo nuove prospettive alla cultura artistica ...
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ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una [...] are di età cesariana ed augustea, per venire poi in sostanza a confondere i suoi connotati con quelli delle varie correnti manieristiche sui prodotti delle arti minori.
Bibl.: W. Klein, Studien zum antiken Rokoko, in Öst. Jahreshefte, XIX-XX, 1919, p ...
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manieristico
manierìstico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce al manierismo o ai manieristi; che è proprio del manierismo o dei manieristi: pittura m.; correnti letterarie manieristiche. ◆ Avv. manieristicaménte, in modo conforme ai canoni...
Kitsch
〈kič〉 s. m., ted. [propr. «scarto»; prob. der. del ted. dialettale kitschen «intrugliare»]. – 1. Nell’uso com., produzione di oggetti presuntamente artistici, ma in realtà caratterizzati da ornamentazione eccessiva e dozzinale, banali...