GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] di non risultare appiattita dallo schermo della larga cornice dell'ordine (cap. II, p. II, fig. 1). Al contrario dei manieristi per il G. la licenza illusionistica è destinata a creare "non una tensione psicologica, bensì un più completo accordo dei ...
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FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] 66, 68, 74; A. M. Fioravanti Baraldi, Benvenuto Tisi da Garofalo tra rinascimento e manierismo…, Ferrara 1978, pp. 88, 176; G. Frabetti, L'autunno dei manieristi a Ferrara, Ferrara 1978, p. 41; R. Varese, Ferrara. Palazzina Marfisa, Bologna 1980, pp ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] pp. 2, 7-8, 12-15; T. Parodi, La "Vita" del C., in Poesia e letteratura, Bari 1916, pp. 201-238; E. Carrara, Manierismo letterariodi B. C., in Studi romanzi, XIX (1928), pp. 171-200; Id., Per un sonetto di B. C., in Giornalestorico della letter. ital ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] eroico e articolate con studiata intenzione di virtuosismo. Via via che il racconto si sposta dai patimenti - un po' manierati - di Marfisa e dalle connesse divagazioni (canti I-VI) alla situazione bellica che le trame di Gano fanno precipitare ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] però rielaborati con un linguaggio personalissimo che sfrutta al meglio le possibilità decorative del cotto, con una fantasia di stampo davvero manierista.
Per quasi tutto il decennio compreso tra il 1532 e il 1542, il G. si dedicò anche a una serie ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] nella chiesa di S. Cita, in Immagine di Pisa a Palermo…, Palermo 1983, pp. 425-438; S. La Barbera Bellia, La scultura della Maniera in Sicilia, Palermo 1984, p. 18; M.A. Spadaro, L'opera di A. Gagini allo Spasimo, in Raffaello e lo Spasimo di Sicilia ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] di Betsaida. Movimenti nell'arte fiorentina del Cinquecento, Firenze-Siena 1995, pp. 139-182; R. Bartoli, F. G., in L'officina della maniera (catal.), a cura di A. Cecchi - A. Natali - C. Sisi, Firenze 1996, pp. 250 s., 312 s., 322 s.; A. Natali ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] -648; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Lucae Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1969, p. 46; G. Frabetti, Manieristi a Ferrara, Ferrara 1972, p. 25; S. Susinno, I ritratti degli accademici, in L'Accademia nazionale di S. Luca, Roma 1974, pp ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] , Hvarska katedrala (La cattedrale di Lesina), Split 1976, pp. 60, 165; G. Gamulin, Pabirci za maniriste (Spigolature per i manieristi), in Peristil, 1977, vol. 20, pp. 60 s.; S. Mason Rinaldi, Contributi d’archivio per la decorazione pittorica della ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] (catal.), Pavia 1966, pp. 80 s.; U. Ruggeri, Appunti lombardi, in Critica d'arte, XV (1968), 4, pp. 41-54; Disegni di manieristi lombardi (catal.), a cura di G. Bora, Vicenza 1971, pp. 37-41; U. Ruggeri, Qualche appunto per il Bertoia e i Campi, in ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...