CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] dal macigno, da' travertini, dai mattoni da' marmi" (Malvasia, 1678, p. 115) in evidente antitesi con le preziosità dei manieristi.
Nel 1623il cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di papa Gregorio XV, chiamò il C. a Roma per affrescare il suo palazzo ...
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NAPPI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque a Milano da Giovan Paolo attorno al 1565, se è corretta l’indicazione fornita dal contemporaneo Giovanni Baglione, il quale lo dice morto sessantacinquenne [...] , come in un’Assunta al chiostro della Minerva e in altre cose all’Umiltà, è un naturalista che appaga più che i manieristi del suo tempo». In questi affreschi vi sono importanti tangenze col Pomarancio e col Cavalier d’Arpino, ma anche con i primi ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] del nuovo palazzo delle Poste 0930; progetto 1922-26), il F. indicava come modelli di riferimento edifici romani manieristi e barocchi.
Per la committenza privata costruì ville (Cipriani, Bassani, Bonomi) in Borgo Trento, il quartiere nord ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] ne facevano la persona adatta alla quale Salviati poté rivolgersi per mettere in atto la propria invenzione secondo gli schemi manieristi, e romani, propri della sua cultura. L'opera, come si sa dallo stesso Ridolfi, riscosse un grande successo. E il ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] , 241); L. Berti, La casa del Vasari in Arezzo e il suo museo, Firenze 1955, pp. 20 s.; G. Briganti, La maniera ital., Roma 1961, p. 62; F. Sricchia, L. Lippi nello svolgimento della pittura fiorentina..., in Proporzioni, IV(1963), p.242; A. Forlani ...
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MINGHETTI, Prospero
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 2 genn. 1786 da Giuseppe e da Teresa Mazzacani, proprietari terrieri che si arricchirono con il commercio durante il periodo [...] di nudo a sanguigna, carboncino e gesso su carta (Ibid.) in cui il M., oltre a evidenziare ovvi omaggi alla maniera dei Gandolfi, rivela una timida adesione alla coeva produzione di P. Palagi, soprattutto per quanto riguarda la costruzione dei corpi ...
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SALVUCCI, Matteuccio
Cristina Galassi
– Nacque a Bettona nel 1575 (Teza, 1982, pp. 61 nota 3, 64 doc. 1). Documentato a Perugia dal 1594, anno in cui prese in subaffitto dal pittore Giulio Cesare [...] di Perugia, I, Perugia 1822, p. 174, II.1, pp. 277, 294, 350, 469, 538, 698; L. Teza, Un protagonista del tardo manierismo perugino: M. S., in Esercizi. Arte musica spettacolo, V (1982), pp. 41-66; C. Rosini, Dietro la moda delle grottesche: Prospero ...
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MAZZUOLI, Giuseppe detto il Bastarolo
Emilia Capparelli
– Nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1536 (Tibertelli De Pisis). Dal mestiere di suo padre, venditore di biade, derivò l’appellativo di [...] 1926), pp. 311-321; M. Salmi, Il campanile della cattedrale di Ferrara, in Commentari, XIII (1962), p. 82; G. Frabetti, Manieristi a Ferrara, Milano 1972, pp. 46-70; I. Bentini, Bastianino e la pittura a Ferrara nel secondo Cinquecento, in Bastianino ...
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MONA, Domenico
Laura Orbicciani
– Non si conosce con precisione la data di nascita di questo pittore ferrarese, nato da famiglia «chiara e illustre» (Baruffaldi, p. 5), data che sarebbe da collocare [...] 64; C. Tarozzi - M. Simonetti - S. Baroni, Tecnica pittorica e trattamento, ibid., pp. 65-73; G. Frabetti, L’autunno dei manieristi a Ferrara, Ferrara 1978, pp. 56-96 (con bibl.); Bastianino e la pittura a Ferrara nel secondo Cinquecento, a cura di J ...
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NASELLI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque, con ogni probabilità a Ferrara, attorno al 1570, di «molto antica famiglia di Ferrara» (Baruffaldi, 1846, p. 37); fu figlio del pittore Ippolito (al quale [...] 616 s.; E. Riccomini, Il Seicento ferrarese, Milano 1969, pp. 28-31, nn. 13-24, 68, nn. 1-45 (con bibl.); G. Frabetti, Manieristi a Ferrara, Ferrara 1972, pp. 69 s., nn. 125-126; T. Lombardi, I francescani a Ferrara, III, Bologna 1974, pp. 36 s., 40 ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...