CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] quest'opera, tuttavia da lui lasciata incompiuta (e come si sa continuata da Michelangelo e da altri) ma assai significativa della sua maniera.
Fra il 1540 e il 1541 il C. fu pure occupato in alcuni lavori nel duomo di Orvieto: tra gli altri, parte ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] si difese (intervista ad Art News, aprile 1958) distinguendo i maestri dell'"astratto informale" come J. Pollock dai manieristi seguaci.
Intorno agli anni Sessanta il G. favorì tuttavia questa considerazione dialettica della sua arte con il catalogo ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] naturali, rivela l’interesse, condiviso con il maestro, per le stampe tedesche (McCorquodale, 2005, pp. 17 s.).
Assimilata la maniera di Pontormo, Bronzino prese parte anche alla decorazione della cappella Capponi nella chiesa di S. Felicita (1525-28 ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...