BALLINI, Camillo
Nicola Ivanoff
Figlio di Gasparo, nacque a Brescia. Era un imitatore del Veronese, ma si dichiarava allievo di Tiziano. Fu annoverato dai vecchi autori tra i manieristi e considerato [...] . L'ultima notizia del B. è del 6 giugno 1592 (cfr. De Kunert).
Secondo lo Zanetti il B. "era pittore di piacevole maniera ma non molto vigorosa", e lo stesso giudizio venne ripetuto dall'abate Lanzi e dal Moschini. Il disegno del B. appare piuttosto ...
Leggi Tutto
BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] B. Naldini, si mantenne come costui nella linea tradizionale che contraddistingue gli epigoni vasariani e, in generale, i tardi manieristi fiorentini, con lontani riflessi dell'arte di Andrea del Sarto, del Pontormo, del Bronzino, e a volte - come in ...
Leggi Tutto
CASINI
Anchise Tempestini
*
Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] dei cosiddetti "pittori dello Studiolo" che gravitavano intorno a Giorgio Vasari e rappresentavano la seconda generazione dei manieristi fiorentini. Sulla base di un confronto stilistico, il Berti attribuisce al C. un ritratto muliebre conservato ...
Leggi Tutto
CALVO (Calvi), Pantaleone
Maria Grazia Naitza Scano
Modesto pittore genovese, che operò in Sardegna nel sec. XVII, identificato erroneamente con l'omonimo manierista genovese, fratello di Lazzaro Calvi.
L'equivoco [...] famiglia di pittori genovesi, di cui venivano ripetuti i nomi e persino i modi pittorici; persistono anche motivi manieristi derivanti dall'area settentrionale (da Tiziano ai Bassano) e centrale (Raffaello, soprattutto).
Dell'ancona del Rosario, il ...
Leggi Tutto
MAROLÌ, Domenico
Barbara Mancuso
– Nacque a Messina «circa l’anno 1612» da Pietro, mercante di origine greca. Le date di nascita e di morte, nonché molte notizie biografiche, si ricavano dalla Vita [...] dal modello del Barbalonga, e precisare quanto il M. «sempre studiando, copiando, ed imitando le pitture di Paolo mutò maniera» (Pascoli).
Rientrato a Messina, il M. realizzò due grandi tele, non rintracciate: un Sacrificio di Isacco, in cui avrebbe ...
Leggi Tutto
CONTI, Cesare
Rossella Vodret
Nacque ad Ancona (Baglione, 1642) probabilmente intorno alla metà del Cinquecento; fu suo fratello Vincenzo, anch'egli pittore. Ancora giovane si recò a Roma dove la sua [...] presente che il Cati è documentato a Roma molto più tardi del Conti.
Formatosi in quella schiera di artisti tardo manieristi che, provenienti da varie parti d'Italia, eseguirono numerose opere ad affresco sotto i pontificati di Gregorio XIII e Sisto ...
Leggi Tutto
CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] di Roma, Firenze, Napoli, oltre che una antologia di disegni manieristi (da Perin del Vaga al Montorsoli, al Della Porta) Cristo e S. Gaudenzio)che rivelano, con evidenza, la maniera del Montorsoli: secondo il Baldinucci esse rimasero incompiute e ...
Leggi Tutto
BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] così lungamente sofferente.
Il B. morì a Urbino il 30 sett. 1612.
Cronologicamente la sua attività coincide con il periodo della "maniera" e ciò aiuta a intendere il suo stile originale; come gran parte delle pitture della fine del sec. XVI, i quadri ...
Leggi Tutto
BALDI, Bernardino
Arturo Bovi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita. Il 5 dic. 1599 compare negli elenchi dell'arte dei pittori di Bologna (v. il doc. in Arch. stor. dell'arte ital.,s. 2, [...] in alcune opere romane ed egli mandò L. Garbieri. Il B. apparteneva stilisticamente al gruppo degli ultimi manieristi bolognesi superati e messi definitivamente da parte dalla crescente fama dei Carracci; dotato di una certa felicità inventiva ...
Leggi Tutto
LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] tesa a valorizzare la declinazione della tendenza sintetista estranea tanto ai canoni classici quanto a quelli manieristi, alieno all'altra ricerca seguita da molti suoi contemporanei romani, più legati alle citazioni stilistiche michelangiolesche ...
Leggi Tutto
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...