CAMIA, Orazio
Ferdinando Arisi
Nato a Piacenza nel 1579 da Gian Angelo e da Eleonora Fornasari, fu allievo e aiuto, insieme con un suo fratello (probabilmente Camillo), di G. B. Trotti, detto il Malosso, [...] , i verdi, mescolati spesso in cangianti, comuni, oltre che al Malosso, anche a Camillo Procaccini e a gran parte dei manieristi emiliani o di formazione emiliana operanti tra la fine del Cinque e i primi del Seicento.
Fonti e Bibl.: Parma, Gall ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] dell'artista neoclassico inglese John Flaxman, alla scultura greca arcaica, all'arte ellenistica, bizantina, gotica, a Raffaello e ai manieristi. La grandezza di questo artista, morto a Parigi nel 1867 all'età di 87 anni, sta nell'aver saputo riunire ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] di opere di grande qualità, in cui insieme al gusto per il movimentato disegno barocco trapelano ancora elementi decorativi manieristi (Chini, 1984, p. 110). Iacopo Maria eseguì anche tre sportelli in noce a doppio battente per la balaustra marmorea ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] pala di Giovanni Cariani firmata e datata 1514, l'equilibrio fra la matrice stilistica d'origine e la seduzione di modelli manieristi è ancora piuttosto precario, per quanto la bilancia penda sempre più in favore dell'esempio del Pordenone e di Paris ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] e quadri di artisti olandesi, verso i quali aveva vivissima inclinazione; ad essi accompagnò anche opere di pittori rinascimentali e manieristi italiani, sino ad alcuni moderni, quali C. Maratta, G. Pannini e G. van Wittel, da lui stimatissimi, non ...
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Blake, William
Fortunato Bellonzi
Poeta, pittore e incisore inglese (Londra 1757-1827). Il ‛ mad Blake ', come era chiamato per scherno, raccoglie in sé le contraddizioni del visionario piuttosto che [...] serpente) a quelle che conseguono a un atteggiamento polemico del pensiero, che non sempre è dato di chiarire in maniera sicura. Nell'illustrazione di D. che nell'Empireo beve al fiume della vita, ovvero che attinge alla immaginazione divina ...
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D'AMATO, Giovanni Angelo
Maria Pia Di Dario Guida
Del pittore originario di Maiori (Salerno) ignoriamo le date di nascita e di morte, ma la sua attività è ampiamente documentata nell'ultimo quarto del [...] biografico degli Italiani, XXXI, Roma 1985, p. 432), e da rasentare certe propensioni di Francesco Curia e di manieristi nordici come B. Spranger. La tendenza è del resto ribadita nella predella dove sono raffigurate tre storiette legate al culto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Domenikos Theotokopulos, detto El Greco, incarna il tipo dell’artista-genio: originale, [...] maestri che dominano a quel tempo la scena veneziana, da Jacopo Bassano a Tintoretto, primo fra tutti. Quello che, della maniera veneta, colpisce il giovane pittore è l’uso prepotente del chiaroscuro e il disfarsi del colore. A questo gusto giovanile ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] seguaci; che però dal misto di quelle ideate maniere, e dall'ottimo colorito rafaellesco trasse poi Francesco la sua bella, e dolce maniera di colorire" (p. 205).
Ma si fosse o meno il giovane C. per tempo portato a Roma, come suggerisce il biografo ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] (1953-56), p. 129; A. Foriani, Mostra di disegni di Andrea Boscoli, Firenze 1959, p. 7 e passim; G. Briganti, La Maniera italiana, Roma 1961, p. 62; D. Frey, Wandfresken B. Poccettis im palazzo Acciaiuoli zu Florenz, in Scritti di st. dell'arte in ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...