KLYMENE (Κλυμένη)
G. Gualandi
7°. - Ninfa che partecipa assieme ad Eutychia (v.) al giudizio di Paride sull'hydrìa midiaca di Karlsruhe. K., il cui nome è generico, sta seduta dietro Hera, di cui è compagna [...] Ginevra 1908, tav. II, 2; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 595; J. D. Beazley, Red-fig., p. 834; G. Becatti, Meidias. Un manierista antico, Firenze 1947, p. 12 s., tav. X; C. V. A., Germania, VII, Karlsruhe, i, tav. 23. ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] , II, Mantova 1962, pp. 446 ss.; E. Spina Barelli, Il C. ovvero il fine della pittura, in Teorici e scrittori d'arte fra manierismo e barocco, Milano 1966, pp. 12-33; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, I, Roma 1970, ad Indicem; R. W ...
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Reni, Guido
Caterina Volpi
Il pittore divino
Nella pittura Guido Reni cercò la perfezione e la grazia, nella convinzione che tutto quello che è buono sia anche bello e che tutto quello che è bello sia [...] Da Bologna a Roma
Guido Reni nasce nel 1575 a Bologna e giovanissimo si reca a studiare nella bottega del pittore manierista fiammingo Denijs Calvaert. Non passa molto tempo che il giovane si trasferisce nella più moderna e formativa Accademia degli ...
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Pittore (Pisa 1562, secondo altre fonti 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle [...] Colonna. Dipinse numerosi quadri d'altare per chiese di Roma, delle Marche, di Genova, ecc. Formatosi in ambiente manierista toscano, sensibile ai modi di A. Elsheimer, a Roma fu subito attratto dalla novità stilistica del Caravaggio. Del luminismo ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] soggiorno a Mantova, dove viveva il fratello. In questa città Giulio Romano, geniale seguace di Raffaello, aveva diffuso il linguaggio manierista.
A partire dal 1530, dopo la fuga da Roma dei maggiori artisti a causa del sacco della città del 1527, e ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] con la sua ricerca di "senso" cui Deve essere sottoposto ogni particolare dell'opera, è la versione religiosa del concettismo manierista, un elemento di continuità tra l'artista-cortigiano di Firenze e l'artista-devoto di Roma e una possibile chiave ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] -648; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Lucae Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1969, p. 46; G. Frabetti, Manieristi a Ferrara, Ferrara 1972, p. 25; S. Susinno, I ritratti degli accademici, in L'Accademia nazionale di S. Luca, Roma 1974, pp ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] ma con figure appesantite e panneggi contorti e barocchi. Altre interessanti opere, in cui sempre più si afferma questa sua maniera più appesantita e involuta, vanno ricordate; tra esse un monocromato già nella coll. Robinson a Londra. Nel Museo di ...
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KLYTIOS (Κλυτίος, Clytius)
G. Gualandi
3°. - Argonauta figlio di Eurytos di Oichalia e di Antiope, che secondo Diodoro (iv, 37) morì durante la conquista della città paterna da parte di Eracle.
Appare [...] und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 176. Hydrìa, di Londra: J. D. Beazley, Red-fig., p. 831 s., n. 1; G. Becatti, Meidias. Un manierista antico, Firenze 1947, pp. 10, 23, tav. I; P. E. Arias, in E.A.A., I, 1958, p. 629, fig. 811, s. v ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] Greco, ben vivo e operante a Toledo, si pone però più particolarmente in rapporto con certi fatti dell'ultima fase del manierismo romano, dando ragione all'antica affermazione di J. Martinez (1675) circa un più o meno lungo, in ogni caso importante ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...