Architetto e scultore (n. Firenze - m. ivi 1649). Scolaro di B. Buontalenti, come lui legato alla corte medicea, costruì col maestro a Firenze la cappella detta dei Principi presso la chiesa di S. Lorenzo: [...] dal 1608, N. fu probabilmente responsabile della decorazione e di varianti del progetto originale. Tipica della sua formazione manierista è la facciata della Chiesa di Ognissanti (1637). Tra le opere scultoree, paliotto argenteo dell'altare della ...
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NAPOLI, Pittore delle hydriskai di
P. E. Arias
Ceramografo attico non lontano dal Pittore Shuvalov, come rivelano le sue produzioni, quali l'anforetta di Londra, le piccole hydrìai di Napoli, un rhytòn [...] , Villa Giulia e Londra. In prevalenza scene di colloquio fra donne o fra uomini e qualche figura isolata.
È un manierista non privo di una certa eleganza nei panneggi. Lo Arias non è propenso ad attribuire anche al nostro pittore la loutrophòros ...
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CLEOPATRA (Κλεοπάτρα)
G. Sgatti
Nome di un dèmone nuziale rappresentato su un arỳballos attribuito a Meidias (v.) ora a Londra insieme a Peitho, Eudaimonia, Paidia ed Eunomia al seguito di Afrodite.
Bibl.: [...] Denkmäler der alten Kunst, Gottinga 1854; J. D. Beazley, Red-fig., p. 833, n. 10, II, p. 296; G. Becatti, Meidias, un manierista antico, Firenze 1947, p. 15 (con bibl. prec.).
Nome della sposa di Meleagro (Iliade, ix, 556); dopo la morte del quale si ...
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CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] Strada Nuova - Una lottizzazione del Cinquecento a Genova, Genova 1968, pp. 184, 317; F. Caraceni Poleggi, La committenza borghese e il manierismo a Genova, in La pittura a Genova e in Liguria..., Genova 1970, pp. 241 ss., 305-308, ill. 196; M. Labò ...
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HELERA (῾Ηλερά)
L. Guerrini
Figura femminile raffigurata insieme ad Arniope, al seguito di Medea su una hydrìa del Pittore di Meidias a Londra (British Museum), che presenta nel fregio superiore il ratto [...] altre ninfe (Asterope, Chrysothemis, Hygeia, Lipara), eroi attici ed Argonauti.
Bibl.: P. Ducati, in Mem. Acc. Lincei, Serie V, 1909, p. 98; G. Becatti, Meidias, un manierista antico, Firenze 1947, p. 10 ss.; J. D. Beazley, Red-fig., p. 832. ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Mannozzi (San Giovanni Valdarno 1592 - Firenze 1636). Allievo di M. Rosselli fino al 1610, studiò anche l'opera grafica di J. Callot e G. Parigi; lavorò specialmente [...] (villa della Quiete; villa Corsini a Mezzomonte; palazzo Pitti, ecc.); a Roma, superata la formazione manierista, si orientò verso un linguaggio piacevolmente narrativo (abside dei SS. Quattro Coronati; palazzo Pallavicini-Rospigliosi), compiendo ...
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Scultore (Carrara 1577 - Firenze 1640). Allievo e collaboratore del Giambologna, alla morte di questo fu nominato "statuario" di corte e attese a importanti commissioni, rivelandosi il più notevole scultore [...] (1614-24): il loro possente realismo e l'abilità compositiva, apparentemente innovativi, mostrano chiari legami con la tradizione manierista. Tra le altre sue opere: le due fontane con i mostri marini (1629), destinate a Livorno e poi poste ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] opere firmate e datate grazie alle quali è possibile ricostruire la sua attività pittorica.
Il padre, un modesto decoratore tardo-manierista attivo a Sulmona e Pescocostanzo, gli insegnò le prime nozioni dell'arte dell'affresco. Il 23 nov. 1732 il G ...
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Pittore e incisore (Haarlem 1590 circa - Amsterdam 1640 circa). Studiò ad Amsterdam con G. van Coninxloo e nel 1612 entrò nella Compagnia di S. Luca ad Haarlem. Artista originale e innovatore, la sua produzione, [...] Nationale. S. dipinse esclusivamente paesaggi, sia realistici che immaginarî, nei quali risente di Coninxloo e del paesaggio manierista fiammingo; i suoi dipinti, dall'impianto compositivo che predilige ampie vedute di pianure o vallate generalmente ...
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HIPPOTHOON (῾Ιπποϑόων)
L. Guerrini
Figlio di Posidone e Alope, eroe eponimo della tribù ateniese Hippothontis. Pausania (i, 38, 4) ricorda sulla strada Atene-Eleusi un heròon dedicato in suo onore. H. [...] superiore con il ratto delle Leucippidi.
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, I, 2, c. 2692, s. v.; P. Ducati, in Mem. Acc. Lincei, serie V, 1909, p. 98; G. Becatti, Meidias, un manierista antico, Firenze 1947, p. 10 ss.; J. D. Beazley, Red-fig., p. 832. ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...