FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] sculture si caratterizzano per l'originalità interpretativa delle figure, scevre dai languori e dalle sinuose movenze di matrice manierista e inclini a un ascetismo di stampo controriformato.
Preceduto dal successo ottenuto con l'Orfeo Gondi, il F ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] dopo si data il celebre documento che associa il nome di M. a quello di Leonardo da Vinci: l'incontro avrebbe segnato in maniera decisiva la sua carriera e la maturazione del suo stile.
Il 7 sett. 1490 Leonardo annotò su uno dei suoi taccuini che un ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] Furioso", in The Art Bulletin, LIX (1977), pp. 39-46; M. Perotti, Di un dipinto murale a Lagnasco - Appunti sulla pittura manierista piemontese, in Cuneo Provincia Granda, 1977, I, pp. 45-50; A. Olmo, Arte in Savigliano, Savigliano 1978, pp. 152, 154 ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] dell'immagine, e alcuni dei rifacimenti posteriori.
Dibattuto è stato anche l'intervento (1989) sulla Santa Caterina del pittore manierista G.B. Ragazzini, che si sovrapponeva a una parte della Madonna in Trono con il Bambino, dipinta nel duomo di ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] , il secolo 16° giungerà a liberarsi da ogni arcaismo.
Il manierismo che in seguito s'impose nella pittura portoghese (D. Teixeira, da lui realizzati in questo periodo risentono, e in maniera assai felice, d'interessanti suggestioni da Rembrandt e da ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Pace (1511 circa; fig. a p. 60), dove le Sibille disposte nello spazio scomodo dell’arco già iniziano a risentire della «maniera nuova, alquanto più magnifica e grande che non era la prima», e dove il putto con la fiaccola al vertice rende omaggio al ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] si difese (intervista ad Art News, aprile 1958) distinguendo i maestri dell'"astratto informale" come J. Pollock dai manieristi seguaci.
Intorno agli anni Sessanta il G. favorì tuttavia questa considerazione dialettica della sua arte con il catalogo ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] pp. 11-23 passim; R. Wittkower, La cupola di S. Pietro di Michelangelo, Firenze 1964, ad nomen; M. Tafuri, L'archit. del manierismo nel Cinquecento europeo, Roma 1966, pp. 64, 67, 69; M. A. De Cunzo, I documenti sull'opera di C. Fanzago nella Certosa ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] al tempio di Zeus a Olimpia, o con Kallimachos, sono insufficienti.
Con Timotheos, a Epidauro, si avrà il manierista più originale e coerente, che corona questa tendenza manieristica del panneggio in pieno IV secolo.
I problemi artistici particolari ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] misura, dopo la sua attività per gli Appiani, della quale nulla, per ora, è stato rintracciato (Ciardi, in L'officina della maniera…, p. 356). Tanto più che il rientro di G. a Firenze, nell'autunno del 1522 era stato sollecitato anche da una seconda ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...