Pittore, nato ad Ancona il 29 gennaio 1704, morto a Perugia il 2 marzo 1792. Scolaro dapprima di Domenico Simonetti detto il Magatta, fu poi seguace di Francesco Trevisani e di Francesco Mancini; dal Trevisani [...] e superficiale propensione per il Correggio; disegnatore abbastanza sicuro, negli atteggiamenti delle sue figure si palesa un manierista. Nei quadri dipinti a olio si compiace talora, sull'esempio di Michelangelo da Caravaggio e dei suoi seguaci ...
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ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] di botanica, si iscrisse alla facoltà di lettere (1942), dove si laureò con Pietro Toesca con una tesi sul pittore manierista Jacopino del Conte (gennaio 1945).
Era stato nel frattempo chiamato alle armi (28 febbraio 1941 - 8 settembre 1943), periodo ...
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KLYTIOS (Κλυτίος, Clytius)
G. Gualandi
3°. - Argonauta figlio di Eurytos di Oichalia e di Antiope, che secondo Diodoro (iv, 37) morì durante la conquista della città paterna da parte di Eracle.
Appare [...] und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 176. Hydrìa, di Londra: J. D. Beazley, Red-fig., p. 831 s., n. 1; G. Becatti, Meidias. Un manierista antico, Firenze 1947, pp. 10, 23, tav. I; P. E. Arias, in E.A.A., I, 1958, p. 629, fig. 811, s. v ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Paolo D'Ancona
Pittore e scrittore d'arte, nato a Milano il 26 aprile 1538, morto ivi il 13 febbraio 1600. Discepolo di Gaudenzio Ferrari e poi di G.B. della Cerva, fu costretto [...] vi si mescola bizzarramente a echi del pensiero estetico del Rinascimento, quali potevano giungere a conoscenza di un mediocre manierista. La stessa suddivisione in sette parti troviamo in quella specie di estratto del Trattato che è l'Idea del ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] Greco, ben vivo e operante a Toledo, si pone però più particolarmente in rapporto con certi fatti dell'ultima fase del manierismo romano, dando ragione all'antica affermazione di J. Martinez (1675) circa un più o meno lungo, in ogni caso importante ...
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FONTANA, Prospero
Wart Arslan
Pittore. Nacque a Bologna nel 1512, morì ivi nel 1597. Aiuto di Perin del Vaga a Genova nel 1527, nel 1550 eseguì a Roma un ritratto di Giulio III, dal quale ebbe, tornato [...] il sopravvento l'entusiasmo per Michelangelo. Nella Disputa di S. Caterina nella chiesa del Baraccano (1551) il manierista rivela la propria impotenza: nel quadro folto e arrovellato le parti migliori sembrano ispirate al Buonarroti. Benefico fu ...
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MAFRA (A. T., 39-40)
João Barreira
Città del Portogallo nella provincia di Estremadura, situata a 32 km. a NO. di Lisbona su di un'altura in prossimità del mare. Il centro, che contava 4242 ab. nel 1920, [...] allievo fu il portoghese Machado de Castro, autore delle parti scultoree del monumento al re don José I in Lisbona, manierista all'uso italiano dell'epoca. L'interno della chiesa, a una sola navata con cappelle laterali sul tipo delle chiese ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] e raffinatezza di esecuzione rendono i pannelli del M. una delle più fantastiche e capricciose creazioni dell'ultima stagione della maniera fiorentina.
Il 14 genn. 1571 il M. curò le esequie di I. Sansovino. Estrema è probabilmente un'altra serie di ...
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Pittore, scultore ed architetto nato a Baeza (Andalusia) verso il 1520, morto a Madrid nel 1570. Della sua formazione non si sa altro, se non che venne in Italia verso il 1550. Visse nell'ambiente dei [...] Filippo II, e l'anno dopo era nominato pittore di corte con 600 ducati all'anno. Dipinse in stile italianeggiante e manierista la storia di Perseo nella vòlta del gabinetto della regina nel palazzo del Prado, aiutato dal Bergamasco. Decorò pure varie ...
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Pittore, incisore, miniatore e scrittore. Nato nel 1613 a Venezia, dopo aver studiato belle lettere, imparò l'arte con Palma il Giovane; ma non se ne possono indicare esempi, perché sparita da tempo la [...] le glorie della pittura lagunare da Giambellino a Tintoretto; ed è notevolissimo come il poeta, a differenza del Ridolfi, benché manierista per educazione al pari di lui, comprenda le correnti nuove che si affacciano a Venezia con il Fetti, il Liss ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...