Pittore (Alost o Aelst 1502 - Bruxelles 1550); soggiornò in Italia e a Costantinopoli. Dal 1527 ad Anversa, la sua bottega fornì, oltre che dipinti, cartoni per arazzi, vetrate e decorazioni per feste, [...] contribuendo alla diffusione del linguaggio manierista. Pubblicò un compendio degli scritti di Vitruvio e di S. Serlio. ...
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GREUTER, Matthaus
Roberto Almagià
Incisore, nato forse a Strasburgo verso il 1564-66, morto a Roma il 22 agosto 1638. Operoso prima a Strasburgo, poi a Lione e ad Avignone, si stabilì prima del 1606 [...] a Roma. Seguace della corrente manierista, si distingue per una tecnica estremamente accurata ed elegante. Incise numerosi soggetti religiosi e mitologici; ma è noto soprattutto per aver delineato una bella pianta di Roma (1608) e poi una carta d' ...
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. Famiglia ravennate alla quale appartenne un serie di pittori che vanno dal sec. XVI al XIX. Giovanni (1566-1641), manierista un po' sul fare di Luca Longhi, con qualche influsso carraccesco, dipinse [...] fra l'altro la pala dell'altare di Santa Monica nella chiesa di Santa Maria in Porto a Ravenna, e S. Antonio abate in San Giovanni Battista. Giambattista (3 novembre 1593-26 agosto 1650), figlio del precedente. ...
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Architetto (Roma 1677 - ivi 1766). Di nobile famiglia, praticò l'architettura come dilettante ed ebbe fama di dotto teorico e insegnante. Attivo a Roma, membro dell'Accademia di San Luca (di cui fu anche [...] Principe), progettò pochi edifici che mostrano eclettici riferimenti, dall'antico all'architettura manierista e barocca: Teatro Argentina (1731), chiesa dei SS. Marcellino e Pietro a via Merulana (1751-52). ...
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POMARANCIO
Adolfo Venturi
. Niccolò Circignani, detto il P., pittore, soprannominato dalle Pomarance, suo paese d'origine, nacque, secondo le notizie del Vasari, molti anni dopo il 1516. L'ultima sua [...] gran voga ai suoi tempi e che, nel martirologio a colori della chiesa di S. Stefano Rotondo, cadde da un vacuo manierismo nella più pedestre "pittura di pratica". Lo seguì il figlio Antonio, pittore (circa 1580-circa 1640).
Bibl.: F. Baumgart, in ...
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Pittore marchigiano (seconda metà sec. 16º - inizi 17º), nativo di Monteprandone (Ascoli). A Venezia, dove soggiornò a lungo, si formò sui Bassano. Nell'Adorazione dei Magi nel duomo di Ascoli (1611) e [...] in un Martirio di s. Bartolomeo (1608) nella chiesa di S. Bartolomeo a Offida, si dimostra mediocre manierista. ...
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ZUCCARI, Ottaviano, Taddeo e Federico
Luigi Serra
Pittori, oriundi da S. Angelo in Vado (Marche). Ottaviano, mediocre artista (un suo affresco del 1555 si vede nella parrocchiale di Candelara), fu padre [...] a Taddeo (1529-1566) e a Federico (1542-43-1609), che tennero il campo della pittura manierista ed eclettica. Taddeo sentì segnatamente il Correggio, Raffaello, Michelangelo e la pittura umbra. Le sue opere accusano facilità inventiva, ma senza ...
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LOMI, Aurelio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa il 29 febbraio 1556, morto nel 1622. Fu scolaro del Bronzino e del Cigoli, ma certi elementi caratteristici del suo stile pittorico, come i broccati cangianti [...] e le lumeggiature a guizzi nel gusto di Paolo Veronese, gli derivarono da I. Ligozzi. Divenne quindi un manierista eclettico di immaginazione carica e fastosa, destò larga ammirazione presso i contemporanei e l'opera sua fu molto richiesta. Dipinse a ...
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Architetto e scultore (n. Firenze - m. ivi 1649). Scolaro di B. Buontalenti, come lui legato alla corte medicea, costruì col maestro a Firenze la cappella detta dei Principi presso la chiesa di S. Lorenzo: [...] dal 1608, N. fu probabilmente responsabile della decorazione e di varianti del progetto originale. Tipica della sua formazione manierista è la facciata della Chiesa di Ognissanti (1637). Tra le opere scultoree, paliotto argenteo dell'altare della ...
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SALMEGGIA (veramente Salmezza), Enea, detto il Talpino
Antonio Morassi
Pittore, nato a Bergamo circa il 1550, ivi morto nel 1626, lasciando due figli bene avviati all'arte, Chiara e Francesco. Si formò [...] del Luini, di Raffaello, del Lotto, ma soprattutto su quelle dei Campi, alla cui vasta cerchia appartiene la sua pittura di manierista lombardo. Il grosso delle sue opere si trova a Bergamo e nelle chiese della provincia. Notevoli le sue tele alla ...
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manierista
s. m. e f. [der. di maniera] (pl. m. -i). – Artista o scrittore facente parte della corrente nota come manierismo. Con sign. più generico, artista o scrittore che nelle sue opere lavora di maniera: un elegante e calligrafico manierista.
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...