Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] . Un monologo, 1994) ha ispirato La leggenda del pianista sull'oceano (1998) di G. Tornatore, nel quale il manierismo della prosa dello scrittore trova il corrispettivo, ingigantito e dilatato, nel virtuosismo tecnico (i movimenti di macchina) e nei ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] : per es. in La ricotta (episodio del film collettivo RO.GO.PA.G., 1963) le citazioni della p. manierista di Pontormo e di Rosso Fiorentino, evidenziate attraverso il procedimento della sospensione temporale e dell'irrealismo cromatico, sono giocate ...
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Africa
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia africana si è inscritta, fin dai suoi esordi, in una condizione di paradosso che l'ha accompagnata nel tempo. Nata, salvo rare eccezioni, tra [...] ; Gli occhi azzurri di Yonta). Sono i due film migliori del regista, che in seguito si è lasciato sopraffare dal manierismo in Po di sangui (1996, L'albero delle anime), ermetico scivolare su stratificazioni di culture antiche, a partire dall'albero ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] film del 1968: Boom (La scogliera dei desideri), viziato dall'artificiosità della sceneggiatura di Tennessee Williams come dal manierismo della coppia Richard Burton-Elizabeth Taylor, e Secret ceremony (Cerimonia segreta), tratto da un romanzo di M ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] che naturalistica; in poco conto si deve tenere come per Pudovkin l'adesione tardiva al realismo socialista, il manierismo edificante pseudorivoluzionario postždanoviano. Per Viktor B. Šklovskij, in linea con il suo formalismo, in Bronenosec Potëmkin ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] 2006 l'Oscar come miglior film. M. Scorsese ha continuato a dar prova del suo talento visivo, rasentando però un compiaciuto manierismo in Gangs of New York (2002) e soprattutto in The aviator (2004). Anche la dimensione corale del c. di R. Altman ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] 2006 l'Oscar come miglior film. M. Scorsese ha continuato a dar prova del suo talento visivo, rasentando però un compiaciuto manierismo in Gangs of New York (2002) e soprattutto in The aviator (2004). Anche la dimensione corale del c. di R. Altman ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] plamennych let (1961, Racconti degli anni di fuoco), Začarovannaja Desna (1964, La Desna incantata), campioni di un manierismo appassionato, ma discutibili imitazioni del maestro. La vecchia guardia tese a preservare una dignità, che venne rafforzata ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e J. Fletcher, degli intrecci romanzeschi e sentimentali e delle squisitezze pastorali, i colori della tragedia si attenuarono, sebbene la maniera frenetica di C. Tourneur e di J. Webster trovasse tardi seguaci come J. Shirley e N. Lee. La campagna ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] H. Goltzius; per le notevoli vetrate si ricordano D. e W. Crabeth (S. Giovanni a Gouda) e per il tardo manierismo C. Cornelisz e J. Wttewael. K. van Mander, alle soglie del nuovo secolo, inaugurò la storiografia artistica olandese.
Nomi come ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...