EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] . 305, 316-319; G. Ferroni-A. Quondam, La "locuzione artificiosa". Teoria ed esperienza della lirica a Napoli nell'età del Manierismo, Roma 1973, pp. 250-256; E. Bonora, in Storia della letteratura italiana, diretta da E. Cecchi-N. Sapegno [Garzanti ...
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VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] di un re tartaro (Zuccari, 1992, p. 96, e 2012, p. 302).
La critica ha messo in evidenza un’affinità tra la maniera di Viviani e quella dell’anconetano Lilio, con il quale il primo lavorò in stretta collaborazione a S. Girolamo degli Illirici (1590 ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] intendere le fonti (ibid., I, pp. 78 s.). Così, il G. imparò a utilizzare un lessico permeato di istanze manieriste osservate negli esiti raggiunti dal cantiere pittorico del duomo, aperto nel 1552, integrate in seguito con le novità romane portate a ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] 1990, I, ad indicem; A.M. Rybko, ibid., II, pp. 731 s. (con bibl. precedente); O. Ferrari, Bozzetti italiani dal manierismo al barocco, Napoli 1990, ad indicem; R. Vodret Adamo, La vicenda storica di Monte Porzio Catone e la committenza artistica di ...
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CROCE, Francesco
Alida Casali Grande
Figlio di Cristoforo, idraulico e Caterina Arrigoni, nacque a Milano, in parr. S. Eufemia, il 23 giugno 1696. Dell'attività paterna non risulta altra indicazione, [...] " alla fabbrica gotica del duomo di Milano, in Il duomo di Milano, Milano 1969, I, pp. 149, 158; R. Bossaglia, L'arte dal manierismo al Primo '900, in Storia di Monza, V, Monza 197 1, pp. 122, 129, 133, 239; D. Vicini, Per l'architettura Pavese del ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] Italiani, XIX, Roma 1976, pp. 189-195; La scienza a corte. Collezionismo eclettico, natura e immagine a Mantova fra Rinascimento e manierismo, a cura di D. Franchini et al., Roma 1979, pp. 188-192; G.C. Schizzerotto, Mantova 2000 anni di ritratti ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] XIV (1984), p. 232; S. Stefani Perrone, G. D. urbanista e architetto alSacro Monte di Varallo in Valsesia, in Fra Rinascimento, manierismo e realtà. Scritti di storia dell'arte in mem. di A. M. Brizio, Firenze 1984, pp. 129-141; A. Stoppa-F. Cimmino ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] di Pesaro e Urbino dalle origini a oggi, a cura di Franco Battistelli, Venezia 1986, p. 284; L. Fontebuoni, Il manierismo metaurense, in Arte e cultura nella provincia di Pesaro e Urbino dalle origini a oggi, a cura di F. Battistelli, Venezia 1986 ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] e il puntiglio d'apparire "di differente temperatura di quella che mi viene attribuita". Può esser eco di riserve sulla sua maniera, ma è certo che a quest'epoca il C. è ormai nel pieno delle capacità espressive e pronto non solo a realizzare ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] E. Schleier, II, Milano 1989, p. 865; G. Papi, O. R., in R.P. Ciardi - R. Contini - G. Papi, Pittura a Pisa tra Manierismo e Barocco, Pisa 1992, pp. 257-293; D. Benati, O. R.: un nuovo “Sacrificio di Isacco”, in Studi di storia dell’arte in onore di ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...