NORDIO, Enrico
Sandro Scarrocchia
NORDIO, Enrico (Federico). – Nacque a Trieste il 24 settembre 1851 da Domenico, impresario edile, e da Anna Maria Bertoja.
Il suo nome originario era Federico ma fu [...] dal Medioevo al Rinascimento e in particolare a quella vulgata di libera interpretazione della classicità che fu il manierismo; ma che pure spalancano per l’avvento del Moderno lo scenario austero della tradizione, costruita esattamente anche ...
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BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] una parte in questa diffusa consuetudine il B. rivela di seguire le esigenze estetiche dell'epoca e quindi un certo manierismo, dall'altra mostra anche di essersi liberato dai canoni rigidi del genere per esprimere liberamente la propria personalità ...
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CRISCONIO (Criscuolo), Giovan Angelo
Francesco Abbate
Documentato come notaio a Napoli tra il 1536 e il 1560, dovrebbe quindi essere nato tra il 1500 e il 1510, qualche anno dopo il pittore Giovan Filippo [...] , avvenne indubbiamente nel segno del maestro assegnatogli dagli antichi scrittori, Marco, Pino ed il Marco Pino più estrosamente manierista, più fiorito e bizzarro, ancora segnato dall'esperienza maturata a Roma alla scuola di Perin del Vaga.
Tra ...
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LONGHI, Francesco
Giordano Viroli
Nacque a Ravenna il 10 febbr. 1544, come risulta dai libri dei battezzati di S. Giovanni in Fonte a Ravenna, quintogenito del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, [...] ). La solenne staticità dell'impianto trova ragione nella necessità di decoro, ma l'artista è pronto a esibire citazioni di maniera che si precisano in G. Vasari, M. Venusti, negli Zuccari, e nel forlivese G.F. Modigliani (Fabbri).
Nei dipinti ...
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MUZZIO, Claudina Emilia Maria
Paolo Patrizi
MUZZIO, Claudina Emilia Maria (in arte Claudia Muzio). – Nacque a Pavia il 7 febbraio 1889, da Carlo Alberto, direttore di scena, e da Giovanna Gavirati, [...] problemi cardiaci; a riascoltarli oggi, più che la spontaneità della resa vocale si rischia di cogliere quel manierismo che le fu rimproverato sul finire della carriera. La miglior definizione resta probabilmente quella data da Lauri-Volpi ...
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GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] Pallavicini in Roma. Catalogo dei dipinti, Firenze 1959, pp. 120 s., n. 201; G. Romano, Casalesi del Cinquecento. L'avvento del manierismo in una città padana, Torino 1970, pp. 21 s., 35-37; Id., Una pala del Cinquecento per Asti, in Archivi e ...
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SALVUCCI, Matteuccio
Cristina Galassi
– Nacque a Bettona nel 1575 (Teza, 1982, pp. 61 nota 3, 64 doc. 1). Documentato a Perugia dal 1594, anno in cui prese in subaffitto dal pittore Giulio Cesare [...] di Perugia, I, Perugia 1822, p. 174, II.1, pp. 277, 294, 350, 469, 538, 698; L. Teza, Un protagonista del tardo manierismo perugino: M. S., in Esercizi. Arte musica spettacolo, V (1982), pp. 41-66; C. Rosini, Dietro la moda delle grottesche: Prospero ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] Roma, Roma 1977, ad Indicem;M. Birindelli, Piazza S. Pietro, Bari 1981, ad Indicem; La Roma dei Longhi. Papi e architetti tra manierismo e barocco (catal.), a cura di M. Fagiolo, Roma 1982, ad Indicem; Il palazzo del Quirinale, a cura di F. Borsi-C ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] , ed entro il quale appare organicamente inserito il Corsuto. Proprio con una canzone del Tasso ed una del C. (entrambe di maniera) dedicate a Matteo di Conca, unitamente a un sonetto di M. Capano dedicato al C., si chiude Il Capece.
Rifacendosi alla ...
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ROSSI, Cesare
Irene Scaturro
ROSSI, Cesare. – Nacque a Fano il 19 novembre 1829 da Nicola e da Caterina Lombardi, decimo figlio di una famiglia della piccola aristocrazia marchigiana.
Avviato allo [...] interpretazioni, pur riconoscendogli buone capacità di immedesimazione, mentre Luigi Rasi (1905) lo difese dall’accusa di manierismo mossagli nell’ultimo periodo della sua carriera, sostenendo che il giudizio sulla naturalezza della recitazione di ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...