MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] realista dei bamboccianti, soprattutto di Dirk Theodor Helmbreker e Bernhard Keil; quadri di pittori di transizione tra realismo e manierismo, come Josse de Momper e Cornelis van Poelenburgh; opere classicheggianti di Jan Both e Jan Frans van Bloemen ...
Leggi Tutto
LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] civica della città).
Modello ispiratore di quest'opera - una Sacra Conversazione normalizzata entro un tracciato tutto frontale, alla maniera di F. Francia - sembra essere stato il dipinto che F. Zaganelli realizzò per la chiesa dell'ospedale di ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] collocare il soggiorno romano. Così nel momento di più intenso fermento artistico che precedette l'esplosione e la diffusione del manierismo F. ebbe l'opportunità di conoscerne i principali protagonisti e ammirare le loro opere non solo a Firenze, ma ...
Leggi Tutto
BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] stancamente i propri modelli e non indulge a certa enfasi secentesca; nelle opere torinesi pare attenersi a un tardo manierismo di formula internazionale (Federico Zuccari), specie per la scelta delle soluzioni decorative, ma lo ravviva qua e là di ...
Leggi Tutto
CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] Bologna, IX (1970), pp. 31-33; A. Puerari, Il duomo di Cremona, Milano 1971, p. 176, figg. 258-61, 266-67; Disegni di manieristi lombardi (catal.), a cura di G. Bora, Vicenza 1971, pp. 32, 47; D. Posner, Annibale Carracci, London 1971, I, pp. 10-12 e ...
Leggi Tutto
GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] di non risultare appiattita dallo schermo della larga cornice dell'ordine (cap. II, p. II, fig. 1). Al contrario dei manieristi per il G. la licenza illusionistica è destinata a creare "non una tensione psicologica, bensì un più completo accordo dei ...
Leggi Tutto
CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] coinvolti nella Grande Galleria di Carlo Emanuele I. Resta però da spiegare la scarsa adesione del C. al manierismo zuccaresco, ormai nettamente riformato, mentre sembrerebbe nota e gradita al C. la produzione più aspramente caratterizzata di Cesare ...
Leggi Tutto
BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] di palazzo ducale, alla Sacra Conversazione della Galleria Doria di Roma. S'avvicinano alla pala di S. Giuliano, ispirata alla "maniera grande" del Bellini, la Madonna col Bambino della Kunsthalle di Amburgo (n. 743), la replica del Museo Civico di ...
Leggi Tutto
COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] altro, suggeriva unicamente una metrica consunta e sforzata, qualche immagine di conio dantesco ed un maledettismo e un esotismo di maniera, con il protagonista che rinunciava al paradiso per una donna, e con i due amanti vegliati, ai piedi del letto ...
Leggi Tutto
EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] lirica dell'E. si adatta ai moduli del Petrarca, riprendendone i giochi onomastici ("l'aura", "d'aure", ecc.) e la sua maniera più flebile e dolente ("stanche sarte"; "e già del viver mio mi avanza poco"; "chiari rai, ch'io mirar soglio spenti"). La ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...