D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] nati o vissuti nell'antico Regno di Napoli, Napoli 1966, p, 657; C. Jannaco, Il Seicento, in Storia letteraria d'Italia, Milano 1973, p. 310; A. Quondam, La parola nel labirinto. Società e scrittura del manierismo a Napoli, Roma1975, pp. 288-292. ...
Leggi Tutto
IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] via al petrarchismo: il "Canzoniere" di E. Hirpino, in Aurea Parma, LVI (1972), pp. 17-48; B. Basile, Petrarchismo e manierismo nei lirici parmensi del Cinquecento, in Le corti farnesiane di Parma e Piacenza 1545-1622, II, Forme e istituzioni della ...
Leggi Tutto
RUSPOLI, Francesco Maria.
Benedetta Borello
– Nacque a Vignanello, feudo dei Marescotti, il 2 marzo 1672 da Alessandro e da Anna Maria Corsini.
Il cognome Ruspoli venne alla famiglia dalla nonna Vittoria, [...] . Della Seta - F. Piperno, Firenze 1981, pp. 191-211; A. Del Bufalo, G.B. Contini e la trasformazione del tardo-manierismo nell’architettura tra ’600 e ’700, Roma 1982, passim; R. Mattia, Feste musicali a palazzo Bonelli, in Palazzo Valentini, a cura ...
Leggi Tutto
FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] , VI, Bologna 1979, pp. 320, 329, 334, 336, 345, 365, 370; F. Bandini, La letteratura pavana dopo il Ruzante tra manierismo e barocco, in Storia della cultura veneta, 4, Seicento, I, Vicenza 1983, pp. 342, 344; S. Seidel Menchi, Erasmo in Italia ...
Leggi Tutto
BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] Cesi, in La Critica d'Arte,XX-XXII (1939), pp. 55-57; G. Briganti, Il Manierismo e P. Tibaldi,Roma 1945, pp. 82, 111; F. Bologna-R. Causa, Fontainebleau e la Maniera italiana,Firenze 1952, p. 41; F. Bologna, Inediti di P. Tibaldi,in Paragone,VII(1956 ...
Leggi Tutto
FEI, Francesco
Franco Pignatti
Poeta della prima metà del sec. XVI, nativo di Montepulciano (od. prov. di Siena), sul quale non disponiamo di alcuna notizia biografica precisa. Poche informazioni ricaviamo [...] , talvolta costruendo su questa figura retorica già petrarchesca interi componimenti per impossibilia. Varietà metrica e manierismo stilistico, unitamente all'architettura complessiva delle due raccolte, in mancanza di altri dati che permettano ...
Leggi Tutto
INNOCENZO da Petralia
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Petralia Soprana, sulle Madonie, nel 1592 (Neri, p. 180). Secondo un'antica fonte I., frate francescano dell'Ordine dei riformati dell'Osservanza, [...] Petralia Soprana: uno scultore siciliano itinerante fra Roma, Umbria e Marche, in L'arte del legno tra Umbria e Marche dal manierismo al rococò. Atti del Convegno, Foligno… 2000, a cura di C. Galassi, Perugia 2001, pp. 135-142; R. La Mattina, Frate ...
Leggi Tutto
AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
**
Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] M. Monteverdi, Un trittico poco noto dell'anonimo bramantinesco a Castelleone, ibid., pp. 134-135; Id., Lungo percorso di un manierismo lombardo disceso dal Bramantino, ibid., II (1956),pp. 94-111; U. Thierne-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden ...
Leggi Tutto
JACOMO da Pesaro
Maura Picciau
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo ceramista attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo.
Poche sono le notizie certe che riguardano J., e ugualmente [...] pittura di Raffaello - fonte prediletta della maiolica istoriata dell'Italia centrale - e manifesta interesse per le istanze manieriste.
Nel 1542 la bottega di J. firmava il piatto a disegni bianchi su bianco, tecnica ornamentale assai raffinata ...
Leggi Tutto
DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] work of G. Zonta, in Id., Studies in early Italian printing, London 1982, p. 148; Sull'Orologio: D. A. Franchini-R. Margonari, La scienza a corte. Collezionismo eclettico, natura e immagine a Mantova fra Rinascimento e manierismo, Roma 1979, p. 142. ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...