GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] che ha fatto proporre a Röttgen il nome di Andrea Lilli quale riferimento per gli esordi del Ganassini. In realtà tale maniera sembra assai più eclettica e sensibile anche ad alcune trovate di Cherubino Alberti nella sala Clementina in Vaticano.
La ...
Leggi Tutto
TESTORI, Giovanni
Davide Dall'Ombra
– Nacque il 12 maggio 1923, da Edoardo e da Lina Paracchi, a Novate Milanese, dove il padre aveva dato vita, con il fratello Giacomo, a una fabbrica di tessuti a [...] , ma anche al Castello Sforzesco di Milano e a palazzo Carignano a Torino. Non approdò invece a Milano la «Mostra del manierismo piemontese e lombardo del Seicento», che portò, nel 1955, a Ivrea e ai Musei civici di Torino la compagine di pittori ...
Leggi Tutto
MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] oggetti, la critica recente ha proposto di attribuirne la paternità al Merlini.
Il successo professionale del M. è testimoniato, in maniera indiretta, anche dall’acquisto di terreni e case (con più rogiti tra il 1619 e il 1620) nella zona periferica ...
Leggi Tutto
ROCCATAGLIATA, Nicolò
Luca Siracusano
– È detto genovese da Raffaello Soprani (Le vite de’ pittori..., 1674, pp. 88 s.), suo primo biografo. L’anno di nascita, invece, si desume dall’ultima notizia [...] R. and his son Sebastian Nicolini, in Nuovi studi, III (1998), 5, pp. 111-126; Ead., N. R., in “La bellissima maniera”. Alessandro Vittoria e la scultura veneta del Cinquecento (catal.), a cura di A. Bacchi - L. Camerlengo - M. Leithe-Jasper, Trento ...
Leggi Tutto
JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] aveva registrato un progressivo impoverimento, lo J. ne rilevava la convenzionalità, la falsità del carattere e il manierismo. Secondo lui le accademie avevano avuto un ruolo negativo, in quanto "legittime eredi di quella falsa scuola esercitarono ...
Leggi Tutto
MORGANTI
Alessandro De Lillo
– Famiglia di pittori di Fano, documentati fra gli ultimi anni del XV e la seconda metà del XVI secolo.
Il capostipite, Bartolomeo, emerge per la prima volta nella documentazione [...] potuto allargare il suo orizzonte figurativo in termini stilistici e iconografici con l’assorbimento di suggestioni del manierismo emiliano (Montevecchi, 1984). Meno rilevante appare l’attività del pittore negli anni successivi, nei quali Bartolomeo ...
Leggi Tutto
TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] di architettura di Venezia su invito di Giuseppe Samonà, e ad approntare il volume dedicato a L’architettura del Manierismo nel Cinquecento europeo nel 1966, in funzione del concorso per la cattedra di storia dell’architettura, vinto anche per ...
Leggi Tutto
GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] I di Mantova è pubblicata in La scienza a corte. Collezionismo eclettico, natura e immagine a Mantova tra Rinascimento e Manierismo, Roma 1979, p. 125; una missiva del 1590 al langravio Guglielmo IV di Assia è in Marburg, Hessisches Staatsarchiv (P ...
Leggi Tutto
LI VOLSI, Scipione (Simone, Simeone)
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Tusa (nell'attuale provincia di Messina) da Giuseppe e Angelica Cardita, poco prima del 12 luglio 1588, giorno in cui fu battezzato. [...] . 244-246; M. Fagiolo - M.L. Madonna, Il teatro del Sole, Roma 1981, p. 71; S. La Barbera Bellia, La scultura della maniera in Sicilia, Palermo 1984, pp. 113, 135 s.; A. Anzelmo, Ciminna. Materiali di storia tra XVI e XVII sec., Palermo 1990, pp. 92 ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] frequentazione delle botteghe eredi della lezione ornamentale raffaellesca alla conoscenza del repertorio di soluzioni che caratterizzavano il manierismo romano ed europeo. Nel 1540 era giunto a Roma il Primaticcio, portando con sé la testimonianza ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...