CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] 1951, p. 20; B. Suida Manning-W. Suida, L. Cambiaso, Milano 1958, p. 202; F. Caraceni Poleggi, La committenza borghese e il manierismo a Genova, in La pittura a Genova e in Liguria..., Genova 1971, pp. 241-319; P. L. Pancrazi-G. V. Castelnoni, La ...
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CALVI
Paola Costa Calcagno
Famiglia di pittori genovesi di origine lombarda. Agostino, figlio di un Marciano che si era trasferito a Genova "dentro del secolo 1400" dal luogo di Sant'Agata (Ratti), [...] , L. Cambiaso, la vita e le opere, Milano1958, p. 55 (per Pantaleone); F. Caraceni Poleggi, La committenza borghese e il manierismo a Genova, in La pittura a Genova..., Genova 1970, pp. 241 ss., fig. 183 (per Pantaleone), 305-307 (per Agostino); M ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] 78-96; E. Bonora, Interpretazione del petrarchismo, in Id., Retorica e invenzione, Milano 1970, p. 95; E. Taddeo, Il manierismo letterario e i lirici veneziani del tardo Cinquecento, Roma 1974, p. 69; G. Petrocchi, Scrittori e poeti nella bottega di ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] , Milano 1968, p. 242; F. R. Pesenti, in La Certosa di Pavia, Milano 1968, pp. 104 s.; Storia di Monza e della Brianza, R. Bossaglia, L'arte dal manierismo al primo Novecento, Milano 1971, pp. 78, 145; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 497. ...
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MIRADORI, Luigi detto il Genovesino
Alessandro Serafini
– Le scarse notizie sulle origini del M. non consentono di stabilire con esattezza la data e il luogo della sua nascita. È plausibile che sia [...] la peste, la seconda l’Adorazione dei magi; quest’ultima, tuttavia, di collocazione cronologica tutt’altro che sicura per la maniera pittorica preziosa e compatta che si distacca da quella più corsiva dell’Aronne. È degna di nota, nell’Adorazione, la ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] facciata di una casa che era situata in piazza Piccapietra.
Nel primo periodo di attività, il C. ha già una maniera straordinariamente personale che, nella sua sfrenata esuberanza, esprime una forza creativa che non accetta limitazioni: una sorta di ...
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VINACCIA, Giovan Domenico
Augusto Russo
– Nacque a Massa Lubrense, in costiera sorrentina, il 13 marzo 1625, come testimoniato nei registri di battesimo della chiesa di S. Maria delle Grazie (Guida, [...] (per esempio di un Giovan Paolo Schor: Borrelli, 1992, p. 677); senza dire dei recuperi capricciosi dal repertorio del manierismo.
Tale tendenza a una forma fantasiosa e insieme di presenza quasi organica si ritrova nell’ornato marmoreo, a valva di ...
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MARSIGLI, Filippo
Rosalba Dinoia
– Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe, anch’egli pittore, nacque a Portici, presso Napoli, il 15 sett. 1790. Allievo nell’Accademia reale di belle arti di Napoli [...] storica una manifestazione espressiva priva di efficacia e originalità, dove tutto è reso con la durezza di un nuovo manierismo (Intorno alle più eccellenti pitture…, 1831; Dalbono, 1891).
Gli anni Trenta e Quaranta videro il M. esordire insieme con ...
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RESTA, Sebastiano
Maria Rosa Pizzoni
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
RESTA, Sebastiano. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1635 da Filippo e da Maria d’Adda (Warwick, 2000, p. 185).
Studiò filosofia nel [...] di orizzonti e autonomia critica: oltre a valorizzare i protagonisti del disegno delle scuole emiliana, napoletana e romana del Manierismo, assai poco apprezzate al suo tempo, suo grande merito fu la riscoperta della scuola lombarda, e del Correggio ...
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TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] scultorea di Alessandro Vittoria e in generale con l’area veneta (Peroni, 1962). Tale bagaglio formativo si arricchisce di manierismo tosco-romano, con riferimenti alla cultura antiquaria, nei pannelli del leggio (Gaeta, 2015, p. 54); non a caso ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...