GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] cremonesi come uno degli ultimi allievi di Antonio Campi, il G. è dagli stessi considerato un ottimo interprete della maniera del maestro, sebbene le precarie condizioni di salute non gli avrebbero permesso di applicarsi con continuità alla sua arte ...
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PARETO, Bartolomeo
Ramon Josep Pujades i Bataller
– Sacerdote e cartografo genovese, il suo nome completo era Bartolomeo Trincherio di Pareto; il luogo e la data di nascita sono sconosciuti.
Nel 1455, [...] , Biblioteca Nazionale, Portolano 1), che imita rozzamente gli accurati modelli paretiani. Tuttavia, tanto l’aumento del manierismo umanistico della scrittura quanto l’introduzione di alcune migliorie nel disegno cartografico, fanno pensare che il ...
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CARRA (Carrà, Carro, Carri, Cari, Carrate, Carrati)
Giovanni Vezzoli
Famiglia di scultori, originaria di Bissone nel Ticino (Boselli, 1972; la letteratura precedente la riteneva di origine trentina), [...] , cappella del Santissimo, altare e balaustra. L'opera in bianco e nero appare chiaramente ispirata ai canoni del manierismo in più punti. Le statue mostrano sveltezza di proporzioni ed eleganza di movenze. Severa la linea del tabernacolo.
Forse ...
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COTTA, Giacomo
Luigi Pagnoni
Figlio di Nicolò e di Anna Berlendi, nacque a Gorlago, località dell'immediato contado bergamasco, il 15 dic. 1627 (Gorlago, Archivio della parr. di S. Pancrazio, Liber [...] convinzione che non si possa prescindere dall'opera di quell'influente caposcuola che fu Pietro Berrettini da Cortona, della cui maniera latinamente rubensiana è così largamente debitore anche lo Storer.
A sua volta lo stesso C. tenne scuola, e tra i ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] una ampia veduta della città e del porto di Gaeta.
La produzione medaglistica del C. è improntata spesso a un aulico manierismo. L'eclettismo che sta alla base della sua cultura e della sua opera lo spinse inoltre a riprodurre opere famose di autori ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni (Giov. Andrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e Geronima Serra, nacque a Genova nel 1584. Allievo di P. Sorri, senese, durante il soggiorno di questo a Genova tra [...] e la semplificazione del racconto"; egli è ossequiente alla tradizione genovese per quanto riguarda i modi formali del tardo manierismo locale, pur risentendo di apporti culturali extragenovesi, come quelli del Paggi e del Sorri senese.
Fonti e Bibl ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] di modi e un sempre maggior avvicinamento alle cadenze più popolari, campagnole (Pallucchini, 1981) o molto periferiche, del manierismo veneto attardato. Di consimile gusto altre due tele conservate a Bergamo, una al Museo diocesano, l'altra, un ...
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COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] Gesù bambino, in instabile torsione, rivelano che non dovettero essergli del tutto ignote soluzioni stilistiche del primo manierismo fiorentino.
La tavola, dipinta nelle due facce, proveniente dalla Confraternita della Giustizia, è stata in seguito ...
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BERTUCCI, Giacomo, detto Iacopone da Faenza
Ennio Golfieri
Ultimo dei figli maschi di Giovan Battista il Vecchio, nacque a Faenza intorno al 1502. Fa testimonianza in patria per la prima volta nel 1527. [...] , come dice il Vasari che era in buoni rapporti col Bertucci.
Ritornato a Faenza, il B., orientato decisamente verso la maniera romana, dipinge (1552-53) la Deposizione già in S. Rocco, ora nella Pinac. comunale. Negli anni seguenti egli si occupò ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] critica della questione petrarchesca del sec. XVI.
Il G. fu rimatore encomiastico e d'occasione, seguace e imitatore della maniera del Petrarca. Suoi componimenti sono nelle Rime e versi in lode dell'illustriss.… donna Giovanna Castriota Carafa, Vico ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...