GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , di un ben definito contesto culturale e mondano" (Degrada, 1965), è nei libri successivi che si manifesta quella "maniera dai primi alquanto differente" (come scrisse D. Mazzocchi nella dedica dei suoi Dialoghi e sonetti del 1638), l'emancipazione ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] pp. 54-60; W.R. Rearick, Francesco Salviati, G. P. and Venetian draftsmen of the 1540’s, in Francesco Salviati et la Bella Maniera. Actes des Colloques de Rome et de Paris… 1998, a cura di C. Monbeig-Goguel - P. Costamagna, Rome 2001, pp. 455-478; M ...
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RAINALDI, Girolamo
Cristiano Marchegiani
RAINALDI, Girolamo (Geronimo). – Nacque a Roma nel 1570 dal pittore Adriano da Norcia, console della compagnia di S. Luca (nel 1589 «Adrianus q[uonda]m Hieronimi [...] (Grattarola, 1614, pp. 221, 223).
La critica ha evidenziato in Rainaldi sia le emblematiche tare della «zona grigia» fra Manierismo e Barocco (Fasolo, 1961, p. 9) sia lo «sperimentalismo» su basi cinquecentiste (Roca De Amicis, 1989). Nella cappella ...
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SAMACCHINI, Orazio
Stefano L'Occaso
– Nacque a Bologna il 20 dicembre 1532 (Malvasia, 1678, p. 211).
Oscuri sono i primi anni della sua attività, non potendosi reperire notizie certe anteriori al 1561; [...] (Vasari, 1568, V, 1984; Cirillo - Godi, 1982, p. 11).
La stessa materia un po’ algida, certamente in dialogo con il manierismo vasariano, informa le due tavolette a tema biblico degli Uffizi, di raffinata esecuzione; a esse Cirillo (2002, pp. 121 s ...
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GREUTER, Matthäus
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio dell'orafo Konrad di Kempten, nacque intorno al 1565-66 probabilmente a Strasburgo, dove il padre è documentato dal 1564 al 1594, anno della morte. [...] , sia su fogli volanti sia inserite in libri. Se ne ricava la versatilità dell'artista, educatosi sugli esempi del tardo manierismo nordico e poi sempre più vicino alla cultura barocca romana, che si cimentò in molti campi, dall'invenzione figurativa ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] di Sanfront e Carlo di Castellamonte, oltre che ai minori G. A. Biga e A. Tesauro, che condividevano preferenze dell'ultimo manierismo. Il classicismo del B. ha un senso se analizzato alla luce della sua attività di scenografo e incisore oltre che di ...
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NARDI, Antonio
Francesca Franco
– Nacque a Cerea, nella Bassa veronese, il 2 giugno 1888 da Domenico e da Clodomira Bellavite.
Nel 1897 la famiglia si trasferì a Verona, dove, dopo aver frequentato [...] il dipinto coniuga l’iconografia ritrattistica del Cinquecento veneto con i gesti stilizzati e lontani del manierismo fiorentino, eludendo l’approfondimento dell’introspezione psicologica dei personaggi e recuperando atmosfere popolari, in sintonia ...
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CATENAZZI (Cadenazzi, Catenaci, Catenadio, Cardinazio, Catenazi, Katanacy, Kadenacius)
Eugeniusz Linette
Johannes E. Bischoff
Artisti di origine ticinese, operosi nella Europa settentrionale nei secoli [...] nella Grande Polonia le forme barocche, in una accezione di monumentalità semplice e grezza, con residui di manierismo evidenti in una accentuata tendenza verticale.
Giovanni (Jan), figlio di Andrea, nacque a Morbio Inferiore, presso Mendrisio ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] -70) - a rinnovare la vena devota dell'arte robbiana con una sensibile e matura attenzione alla cultura raffaellesca e del primo manierismo fiorentino.
Tra le pale della bottega di Andrea che in via ipotetica possiamo attribuire al D., seppure con l ...
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LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] 1957 e il 1960 realizzò, su incarico dell'INA-Casa e con M. Manieri Elia, M. Nicoletti e L. Rota, il progetto per case in linea a cura di F. Pierdomenico - M. Piersensini, Roma 1980; M. Manieri Elia, Il contributo di U. L., in Metamorfosi, 1990, n. ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...