GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] non più esistente, del palazzo pubblico a pittori quali Bartolomeo Neroni, detto il Riccio, o Girolamo Massei.
A moduli manieristi doveva rifarsi il "quadro traverso" con una Storia di Annibale che Frediani (p. 19) vide in collezione privata lucchese ...
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GALEAZZI, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Maffeo, nacque a Brescia nel 1523, come si desume dalle polizze d'estimo del 1563 e del 1568 nelle quali dichiarò di avere, rispettivamente, quaranta [...] , p. 47; R. Boschi, La chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo in Leno, Brescia 1985, p. 38; B. Passamani, Il manierismo bresciano, in La pittura del Cinquecento a Brescia, Brescia 1986, p. 205; P.V. Bagni Redona, ibid., pp. 240 s.; S. Guerrini ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Felice
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Figlio del pittore Domenico e di Toscana, nacque a Verona nel 1539 0 1540, in quanto nella registrazione anagrafica del 1545 risulta "di anni sei" (Da Re, p. 5). Anch'egli [...] consentono la puntualizzazione stilistica della sua pittura che, formatasi sull'esempio paterno, viene articolandosi in un manierismo più complesso, azionato dall'ambiente veronese, come da impressioni toscane e da riflessi mantovani, e costituendosi ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] Seicento maturo tendesse verso un recupero ed una preferenza nei riguardi del classicismo cinquecentesco o del tardo manierismo controriformato.
Le caratteristiche tecniche delle tavole del F., ossia la precisione del disegno, l'attenzione verso il ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Raffaello al sacco di Roma (1520-1527), in Roma e lo stile classico di Raffaello, a cura di K. Oberhuber, Milano 1999; Manierismo a Mantova. La pittura da G. R. all'età di Rubens, a cura di S. Marinelli, Mantova 1999; K. Oberhuber, Raffaello, Milano ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] -colore veneziana condotte da quei grandi maestri.
Gli esordi del F. sembrano tuttavia inclinare verso inflessioni del tardo manierismo romano, con un ripensamento degli stili esornativi di marca zuccaresca e arpinate. Gli otto partimenti con Scene ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] di artisti famosi; e qui ebbe modo non solo di "praticar il dipinger", ma anche di acquistare "una buona e maestrevole maniera" (Ridolfi, p. 97). Richiamato a Murano dal padre, il C. si dedicò per qualche tempo a dipingere piccoli quadri su rame ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] (catal., Roma-Urbania), Roma 1958, pp. 39 s.; L. Arcangeli, Pittori nelle Marche tra ’500 e ’600. Aspetti dell’ultimo manierismo (catal.), Urbino 1979, pp. 96-102; C. Leonardi, Via Giustino Episcopi, in Quaderni di storia e di folclore urbaniesi, V ...
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GREUTER, Johann Friedrich
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Matthäus, nacque a Strasburgo intorno al 1590-93, come si ricava dall'età indicata negli Stati delle anime della parrocchia romana [...] di un'opera di B. Giustiniani (In omnes Catholicas epistolas explanationes, Lugduni 1620).
Riprodusse opere di importanti pittori del tardo manierismo attivi all'inizio del Seicento, come A. Tempesta, G. Cesari, A. Lilio, F. Fenzoni. È noto, però ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] nel quinto decennio, l'artista eseguì motivi, cariatidi, erme e così via, di uso frequente nel corso del periodo manierista, ma con alcune differenziazioni. Le file di dischi sovrapposti non sono più formate da unità che vanno rastremandosi, come ad ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...