CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] . Baroni, L'arte in Novara e nel Novarese, in Novara e il suo territ., Novara 1952, p. 594; G. Testori, Mostra del manierismo piemontese e lombardo del Seicento (catal.), Torino 1955, pp. 20 s., 39 s.; G. A. Dell'Acqua, La pittura a Milano dalla metà ...
Leggi Tutto
GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] Cieco d'Adria ed altre notizie varie ad illustrazione dell'opera L. G.…, Adria 1887; M. Ariani, Tra classicismo e manierismo. Il teatro tragico del Cinquecento, Firenze 1974, pp. 212-230; G. Mantese - M. Nardello, Due processi per eresia. La vicenda ...
Leggi Tutto
LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] C. Pietrangeli, Guide rionali di Roma, Rione V, Ponte, I, Roma 1978, pp. 40-42; I Longhi, una famiglia di architetti tra manierismo e barocco (catal., Viggiù), a cura di L. Patetta, Milano 1980; A. Bellini, Gli scritti dei Longhi, ibid., pp. 15-21; A ...
Leggi Tutto
POZZI, Stefano
Amalia Pacia
POZZI, Stefano. – Nacque a Roma il 9 novembre 1699 da Giovanni e da Maria Agata Sichmiller (Roma, Archivio storico del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Liber baptizatorum, 1686-1706, [...] demonio, conclusi entro il 1736 (Pascoli, 1736, II, p. 407).
La presenza nella medesima chiesa di esempi pittorici del manierismo romano sembra aver condizionato lo stile di Pozzi in direzione di una più severa e solenne eleganza compositiva e nell ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Felice
Brunella Teodori
Mancano dati documentari sulla biografia di questo pittore originario di Gubbio e attivo tra il 1581 e il 1609. Allo stato attuale delle conoscenze, quindi, gli unici [...] marchigiani, finora noti solo attraverso segnalazioni delle, guide locali, pressoché ignorati anche dai più recenti studi sul manierismo nelle Marche.
La ricchezza di opere eseguite per il territorio marchigiano in vari periodi induce a ripensare la ...
Leggi Tutto
TRIONFO, Aldo
Paolo Puppa
(Cesare Aldo). – Rimosso il primo nome per le implicazioni imperiali (e rimasto il secondo, Aldo, che in ebraico significa capo), ma semplicemente Dado per gli amici, nacque [...] nel 1959), vari testi di Eugène Ionesco, ma anche un provocatorio Jean Genet (Sorveglianza speciale nel 1960), e attori dal manierismo acceso o pososo come Carmelo Bene e Paolo Poli.
Nella seconda parte delle serate, Trionfo inserì un varietà poetico ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura olandese ha contributo attivamente allo sviluppo artistico nel Novecento, [...] i cambiamenti e non riescono a esercitare attivamente la loro funzione critica sociale, rifugiandosi in un manierismo accademico.
In architettura, il problema dello stile conosce via via soluzioni eclettiche, organiche ed espressioniste, ma ...
Leggi Tutto
VIGNERIO, Iacopo
Giampaolo Chillè
VIGNERIO, Iacopo. – In assenza di testimonianze documentarie, ignote sono a oggi la data di nascita e gran parte delle vicende biografiche di questo pittore operante [...] ai dipinti di Mariano Riccio e di Marco Cardisco (Hyerace, 1988-1989), nonché la conoscenza di «un certo manierismo intellettualistico tosco-emiliano-romano» (Pugliatti, 1993, p. 166), tanto da lasciare ipotizzare un possibile soggiorno del pittore a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante il Seicento sia generalmente identificato con il barocco, per tutto il secolo [...] Testi, caricandosi di suggestioni bibliche in Ciampoli e trasformandosi in una sensibilità scenografica un po’ fredda ed esteriore nel manierismo fine secolo di Alessandro Guidi o di Vincenzo da Filicaia.
L’eloquio alto e scandito dell’ode pindarica ...
Leggi Tutto
PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] sue qualità fisiche a rendere la sua recitazione esteriore e a fare di Pezzana un attore mediocre e intollerabile per il manierismo delle sue azioni e dei suoi gesti, per le inflessioni forzatamente variate e canore della sua voce e per il ricorso ...
Leggi Tutto
manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...