MORLACCHI, Francesco
Angela Lattanzi Lavagnino
Compositore, nato a Perugia il 14 giugno 1784, morto a Innsbruck il 28 ottobre 1841. Allievo di suo padre per il violino, di L. Caruso e L. Mazzetti per [...] ispirazione, soprattutto nel comico, il M. corrispose alle esigenze effimere d'un Settecento attardato a esaurire il suo manierismo ormai vacuo, ma non oltrepassò con la sua commedia musicale quella fase di transizione che il genio rossiniano fece ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] e quanto è dovuto invece alla cultura e alle intuizioni del Dolce. Non si nasconde che il Dolce tratta il Tintoretto in maniera poco generosa e che ignora Paolo Veronese e, d'altra parte, non si avvede della continua evoluzione di Tiziano. Anche per ...
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MOLA, Giovan Battista
Susanna Falabella
– Nacque a Coldrerio (Coldrè), vicino Como, il 9 luglio 1586, secondogenito di Aurelia della Porta (Gilardi) e di Giovan Pietro «della Molla», appartenente a [...] 1966, p. 193), ma anche di selezionare, insieme con le testimonianze di una cultura a lui, «esponente attardato del manierismo» (Grassi; Curcio, 1989, p. 33), più vicina per educazione e inclinazione di gusto, alcuni interventi messi in atto nella ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] . Turnure, The organ shutters of Milan cathedral, in Il duomo di Milano, Milano 1969, pp. 219-30; G. Bora, Disegni di manieristi lombardi, Vicenza 1971, ad Ind.; R. P. Ciardi, Addenda figiniana, in Arte lombarda, XVI(1971), 36, pp. 267-74; G. Neerman ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] Sogno di Raffaello, più precisamente un'Allegoria della vita umana, di certo il suo capolavoro.
L'opera riassume in maniera paradigmatica il percorso del G. e le componenti della sua arte incisoria: l'influenza di Raffaello nella figura dell'uomo ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] poi sostenibili alcune proposte di Herbet (1899, nn. 13, 14, 15) sia per Dieci uomini nudi presso degli scogli, che non ricalca la maniera di D., sia per Pandora e la Fama, che recano il monogramma D. B. (mai usato da D., che era solito firmarsi con ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] Morazzone, in Commentari, II(1951), p. 114; G. Testori, SuF. del C., in Paragone, III(1952), n. 27, pp. 24-43; Id., Manierismo piemont. e lombardo del '600 (catal.), Torino-Ivrea 1955, pp. 35-38, 60-63; G. A. Dell'Acqua, Due inediti del '600lombardo ...
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D'ENRICO, Melchiorre (Melchiorre il Vecchio)
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia) e penultimo della prima [...] , 55, 83, 85; S. Stefani Perrone, Giovanni D'Enrico urbanista e architetto al Sacro Monte di Varallo in Valsesia, in Fra Rinascimento, manierismo e realtà. Scritti di storia dell'arte in memoria di A. M. Brizio, Firenze 1984, p. 133;G. F. Bianchetti ...
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CASTELLO, Francesco di (Frans van de Casteele o Kasteele)
Nicole Dacos
Nacque a Bruxelles, forse nel 1541 se si presta fede al Baglione che, alla data della morte (1621), lo considera ottantenne. Venne [...] sempre più arcaizzanti, che non hanno più le ambiguità di, fervore e d’erotismo a fior di pelle tipiche del manierismo internazionale e si riducono a mere immagini devozionali. Va espunto dal catalogo dell’artista l’affresco del Trionfo di Bacco a ...
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ZELOTTI, Giambattista
Andrea Polati
– Nacque con ogni probabilità a Verona, come del resto assicurano Giorgio Vasari (1568, 1984, p. 472) e Carlo Ridolfi (1648, 1914, pp. 363 s.), in una data che plausibilmente [...] his collaborators, at la Soranza, in Artibus et Historiae, VIII (1987), 15, pp. 67-108; R. Pallucchini, Paolo Veronese e il manierismo, in Nuovi studi su Paolo Veronese, a cura di M. Gemin, Venezia 1990, pp. 3-15; K. Brugnolo Meloncelli, Precisazioni ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...