Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] , altre ‒ specie dopo il terribile incidente d'auto che ne sfigurò la magnetica fotogenia ‒ nei limiti di un attonito manierismo.
La chiave della breve vita infelice di Monty (così tutti lo chiamarono sempre) e della sua parabola divistica sta nel ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] indizi che si ricavano dalla lettura delle poche opere note ci fanno ritenere che essa sia avvenuta in ambito di pieno manierismo fiorentino: sono già stati rilevati i legami che uniscono il Ritratto di Pier Francesco Ricci a un altro ritratto dello ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] Borghese (ibid., pp. 37 s., 41-43).
Varia è la cultura che si può desumere da tali opere: dal tardo manierismo nordico di B. Spranger, "in cui confluivano rievocazioni michelangiolesche e neoparmensi" (Toscano, 1989), fino a riprese da Giulio Romano ...
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Lyne, Adrian
Demetrio Salvi
Regista cinematografico inglese, nato a Peterborough (Cambridgeshire) il 4 marzo 1941. Le precedenti esperienze professionali nel mondo pubblicitario, che lo accomunano ad [...] la canzone Flashdance… What a feeling, vincitrice dell'Oscar) e da una ricerca di immagini calibrate al limite del manierismo, caratterizzano Flashdance, incentrato su una giovane operaia (Jennifer Beals) che riesce a essere ammessa all'accademia di ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] sottigliezza di spiriti, e nelle forme linearismo musicale e cromatismo prezioso. Ma di quanti gli si accostano - ché la sua maniera ha grande fortuna anche nelle arti minori - soltanto Filippino Lippi e Piero di Cosimo, fantastici e bizzarri, gli si ...
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Pittore tedesco, incisore, disegnatore d'incisioni in legno e di decorazioni su vetro. Nacque intorno al 1480 a Weyersheim presso Strasburgo; morì nel 1545. È incerto se i primordî del suo sviluppo artistico [...] al B., dopo il suo ritorno a Strasburgo. Dopo il 1520 si manifestano nell'arte del B. i primi sintomi di un manierismo plastico quale si osserva, ad esempio, inItalia in Giulio Romano: nel quadro della Strega e nella pala con S. Giovanni - tutte e ...
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SICIOLANTE, Girolamo, detto da Sermoneta
Adolfo Venturi
Pittore, nato a Sermoneta nel 1521; fu scolaro di Leonardo detto il Pistoia, e poi di Perin del Vaga. Con Perin del Vaga, il Beccafumi e altri, [...] nel ritratto di Matteo Malvezzi, raffigurato tra i santi a pie' dell'altare, rivela insospettata vivezza ed energia. Come per molti manieristi, il ritratto fu l'espressione migliore dell'arte di questo maestro, che a Tiziano s'ispirò per il gruppo di ...
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RICHIER, Ligier
Y. Obriot
Scultore, nato a Saint-Mihiel probabilmente circa il 1500, morto a Ginevra nel 1566 o 1567, è il maggiore e il più noto di tutta una dinastia di scultori lorenesi. Lavorò sempre [...] diversa: l'ordine consueto delle figure e l'iconografia tradizionale non vi sono più rispettati e le figure rivelano un certo manierismo.
Bibl.: C. H. Dauban, L. R. sculpteur lorrain, Parigi 1861; Abbé Soubaut, Les L. R. et leurs oeuvres, Nancy 1883 ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] Bernini and the crossing of Saint Peter's, New York 1968, pp. 20 s., 25, 38 s.; V. Martinelli, Scultura italiana. Dal Manierismo al Rococò, Milano 1968, pp. 39 ss., 46; S. Röttgen-H. Röttgen, An unknown portrait bust by D., in The Connoisseur, CLXVII ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] , assegnato ai «fratelli Taraschi» da Pagani (1770, p. 56), e «testimone di una cultura esemplata su un tardo raffaellismo di maniera che ha in Giulio Romano il suo referente più prossimo, con lievi accenni però, nell’eleganza delle forme e nello ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...