Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Domenikos Theotokopulos, detto El Greco, incarna il tipo dell’artista-genio: originale, [...] maestri che dominano a quel tempo la scena veneziana, da Jacopo Bassano a Tintoretto, primo fra tutti. Quello che, della maniera veneta, colpisce il giovane pittore è l’uso prepotente del chiaroscuro e il disfarsi del colore. A questo gusto giovanile ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] . 202; L. Barroero, Monti, III, Roma 1982, pp. 50 s.; F. D'Amico, Su P. G. Borghese e su una congiuntura di tardo manierismo romano, in Ricerche di storia dell'arte, 1984, n. 22, pp. 71-102 (con bibl.); Claude Mellan, gli anni romani. Un incisore tra ...
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PISTICCI, Pittore di
A. Stenico
È il primo ceramografo protoitaliota, presumibilmente un attico immigrato in Lucania. Caposcuola del gruppo A ("protolucano"), cominciò a lavorare verso il 440-430 a. [...]
Il disegno è corretto, di stile pienamente attico, ma manca di fantasia e di ispirazione: c'è un certo manierismo negli atteggiamenti, soprattutto in quelli di sorpresa o terrore. Su tutta la produzione incombe una monotonia derivata dall'uniformità ...
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GROSSE, Julius
Giuseppe Gabetti
Scrittore tedesco, nato a Erfurt il 25 aprile 1828, morto il 9 maggio 1902 a Torbole sul Garda. Amico in giovinezza di K. v. Holtei, nel 1852 si recò a Monaco per studiare [...] Ruh, oppure invece in qualche schizzo dal vero, in cui l'umorismo gli servì a superare nell'arguzia dell'osservazione il suo manierismo di epigono. Fra i romanzi, il migliore è il racconto storico, di tono popolare, Das Bürgerweib von Weimar (voll. 2 ...
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MARCO d'Oggiono
Antonio Morassi
Pittore, nato circa il 1475 probabilmente a Oggiono in Brianza, morì circa il 1530. Tra gli allievi di Leonardo a Milano, la sua attività e il suo stile sono chiaramente [...] (1524). Numerosi quadri di M. all'estero.
L'arte di M., pur derivando da Leonardo, raramente assurge, nel suo manierismo, a qualità più che mediocri. Le sue composizioni mancano di chiarezza, il suo colorito, specialmente con l'avanzare degli anni ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] , II, Mantova 1962, pp. 446 ss.; E. Spina Barelli, Il C. ovvero il fine della pittura, in Teorici e scrittori d'arte fra manierismo e barocco, Milano 1966, pp. 12-33; L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, I, Roma 1970, ad Indicem; R. W ...
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DIANA, Cristoforo
Paolo Goi
Nacque a San Vito al Tagliamento (Pordenone) nel 1543 da Sebastiano Cerdone (calzolaio), soprannominato Cingano, figlio a sua volta di un "magister" Cristoforo (con gli stessi [...] produzione di Pomponio Amalteo è abbastanza scarsa e che il D. arricchì di opere artistiche con i caratteri del manierismo, più e meglio dei suoi colleghi, tutti sanvitesi (eccettuati Antonio da Venezia e Innocente Brugno): Giuseppe Moretto, Pietro ...
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Pittore, nacque nel 1568, forse in Arpino, donde la sua più comune denominazione; morì in Roma nel 1640. La maggior influenza su di lui giovinetto fu esercitata dal Roncalli, come è dimostrato da opere [...] sono in massima parte i quadri d'altare sparsi per le chiese di Roma. Ebbe largo seguito; e aggiunse un nuovo manierismo a quello diffuso dagli Zuccari. Nelle prime opere un colorire largo e succoso (così negli affreschi di S. Prassede), riscatta e ...
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BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] (1953-56), p. 129; A. Foriani, Mostra di disegni di Andrea Boscoli, Firenze 1959, p. 7 e passim; G. Briganti, La Maniera italiana, Roma 1961, p. 62; D. Frey, Wandfresken B. Poccettis im palazzo Acciaiuoli zu Florenz, in Scritti di st. dell'arte in ...
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MONTANI, Tommaso
Francesco Sorce
MONTANI, Tommaso. – Si ignorano gli estremi biografici di questo scultore originario di Firenze (Strazzullo, 1979), la cui attività è documentata per lo più a Napoli [...] né confortata attraverso l’analisi stilistica. In ogni caso, l’esigua produzione conservata dell’artista presenta modi radicati nel manierismo scultoreo di matrice toscana, non lontani da certe soluzioni di Naccherino stesso.
Le prime opere di cui si ...
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manierismo
s. m. [der. di maniera]. – 1. a. Nella critica d’arte, termine con cui a partire dal sec. 17°, si è indicato, generalm. con intenzioni limitative o spregiative, l’insieme delle manifestazioni artistiche (cioè le diverse maniere)...
maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...