Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] un quarto rispetto al 1938. Il declino continuò in maniera costante, cosicché nel 1969 il numero di spettatori cinematografici (1928).
Di quei set in bilico fra arte e cronaca nera furono celebri sia Charlie Chaplin sia Eric von Stroheim sia Tod ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] rifiuto del cinema delle 'città di cartapesta', del manierismo attoriale e dell'anonimia paesaggistica, aspirando a "un ) di Gennaro Righelli, avventure di un trafficante nella borsa nera dal cuore tenero e dalla moglie volitiva (Anna Magnani). Più ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] rimaste intatte per secoli di paesaggi modificati di lì a poco in maniera irreversibile e irreparabile. E poi vi sono le miriadi di incontri più impegnative è d'obbligo citare almeno Camicia nera, il film realizzato da Giovacchino Forzano nel 1933 ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] generale alle nuove cinematografie dei Paesi ex coloniali dell'Africa nera, tra i quali il Senegal e il Camerun.
Una è messa in gioco, essa non lo è direttamente ma in maniera implicita, attraverso un gesto che deriva fondamentalmente dal dubbio, dall ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] di Bertrand Tavernier. Altri hanno contribuito alla sua evoluzione in maniera così decisiva da rischiare di identificarsi con esso. È il ravvicinata, di James Foley; Black widow, 1987, La vedova nera, di Bob Rafelson; Dead calm, 1989, Ore 10: calma ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] fu sempre mosso dall'intento di rintracciare la consequenzialità in maniera dialettica, mostrando gli eventi: "io mostro le cose e aristocratica e asfittica della Roma papalina; ma anche Anima nera (1962), tratto dalla commedia di G. Patroni-Griffi, ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] dei bianchi. Nonostante l'ambientazione in una New York di maniera, tolta di peso dalle descrizioni dei film americani (fu ), Aida (con una inedita Sophia Loren truccata da nera ed evidentemente doppiata), Cavalleria rusticana (1954), Casa Ricordi ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] luoghi di scontri, battaglie e movimenti di massa, alla maniera del grande regista teatrale Max Reinhardt (dal quale L. una più 'realistica', ispirandosi a un fatto di cronaca nera. La figura del protagonista (un eccezionale Peter Lorre) ricorda ...
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Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] Hornung, cognato di A.C. Doyle ‒ per una serie uscita in maniera discontinua tra il 1911 e il 1914. Ma il Paese in cui il protagonisti negativi (tra cui spiccava una felina Musidora in tuta nera), Les Vampires lasciò il posto nel 1917 al più ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] Così, per es., nella banda di motociclisti con il giubbotto di pelle nera che si muovono come un branco in The wild one (1953; Il dalla seconda metà degli anni Sessanta, si sono confrontati in maniera diretta con il genere. Così il film on the road ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...