VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] , la cui costruzione venne decisa dal nuovo Statuto per ospitare in maniera più degna i palazzi dei Consoli e del capitano del popolo. Tale forte involuzione della cultura viterbese, dovuta alla peste nera, al terremoto che colpì la città e alla ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] a O dai Vosgi e dal massiccio dello Haardt, a E dalla Selva Nera e dall'Odenwald, a S dalla città di Basilea e dal Giura svizzero avveniva l'ostensione nelle principali feste. In tale maniera gli altari divennero essi stessi reliquiari di dimensioni ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] della piccola meccanica di precisione: come le città della Foresta Nera, o Ivrea o Eindhoven.
La città polindustriale è, al contrario anche la loro attività sia, a suo modo ma in maniera più costante, stagionale: Gottinga, Tubinga in Germania, Oxford ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] . 101-122; L. Riccetti, Il cantiere negli anni della Peste Nera, ivi, pp. 139-215; R. Bartalini, Andrea Pisano a da Siena, che si produce in un ispido capolavoro dell'italica 'maniera greca'. Essa fu dipinta dallo stesso pittore di una Madonna (Siena ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] come un'offerta in uno scrigno, gli alberi, alcuni resi in maniera realistica, altri del tutto immaginari. Quest'ultimo motivo, insieme al l'intaglio degli archivolti e l'alternanza di pietra nera e scura (tecnica ablaq). Le volte potevano essere a ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] di S. Maria, detta anche S. Francesco, a Vallo di Nera, nonché il frammento di Crocifissione, con Vergine dolente, di Baltimora consacrazione della chiesa (1174). L'aspra e metallica maniera di Alberto lasciò una profonda eco nell'ambiente artistico ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] e di Cesare da Sesto, operando con la matita nera e rossa, con penna e inchiostro e con i pastelli Roma 1992, p. 110; G. Bora, I leonardeschi a Venezia tra anticlassicismo e maniera moderna, in Leonardo e Venezia (catal.), a cura di P.C. Marani - ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] di superbi capitelli realizzati con la pietra calcarea nera della zona, un tempo policromi, dalla decorazione abbaziale), ma le affinità più stringenti, che concernono in maniera più generale l'insieme dei rapporti volumetrici e le proporzioni dell ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] infatti, l'abbinamento, appunto baroccesco, della matita nera e della sanguigna.
Si tratta della Fuga in in Paragone, I ( 1950), 9, pp. 11-13; G. Testori, Mostra del maniero piemontese e lombardo del '600 (catal.), Torino 1955, pp. 21-25, 41-46; Id ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] governo fascista lo portò ad occuparsi in maniera preminente appunto di questa questione, divenuta Micheli, La matrice dell'eversione fascista, Milano 1975, pp. 89-100; D. Barbieri, Agenda nera, Roma 1976, pp. 21 s., 79 s., 96 n., 191; P. Baillet, J. ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...