ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] indurre qualche studioso (cfr. Martini-Capacchi, 1969) a ritenere erroneamente che la tecnica usata per quest'opera fosse stata la manieranera e non l'acquaforte. Questa è l'unica acquaforte dell'E. di cui si conoscano differenti stati (il primo con ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] allievo, fondò una vera e propria scuola dalla grafica sottile e nitida in contrasto con la tecnica "a fumo" o "manieranera" del "mezzotinto" dall'effetto più pesante, già da tempo largamente di moda in Inghilterra. Molte opere dell'A. furono incise ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] di incisore ha carattere più riproduttivo e divulgativo che di invenzione; tuttavia sono tecnicamente pregevoli alcune incisioni a manieranera, e altre a bulino con taglio parallelo senza intersecazioni. Una copiosa raccolta di fogli (circa 300) è ...
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Rembrandt, Harmenszoon van Rijn
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore amante della luce, delle tenebre e del mistero
Rembrandt, pittore e incisore olandese del 17° secolo, è il ritrattista della dinamica [...] restano circa un migliaio di fogli. Innovatore anche in questa tecnica, egli mette a punto una personale ‘manieranera’ che consiste nell’infittirsi del tratto e delle linee, provocando effetti di chiaroscuro. Inoltre perfeziona i procedimenti dell ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] grandi componimenti degli ultimi anni, realizza effettivamente in maniera più compiuta il prodigio di un canto ricavato senza caratterizzati, come sempre nei periodi leopardiani di più nera depressione, da scritti satirici (la Palinodia diretta a ...
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Pittore (Kyoto 1658 - ivi 1716), fratello di Kenzan. Dopo avere studiato per breve tempo nella scuola di Kano in Yedo, di ritorno a Kyoto adottò il nuovo stile creato da Kōetsu e da Sōtatsu, in cui il [...] si fonde con il vivace impressionismo e la vigorosa pennellata della maniera cinese. Tra le sue opere, su carta o su seta, del fratello; notevoli sono anche le sue scatole di lacca nera, per ornare le quali usò anche madreperla e piombo (Tokyo ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] suo palazzo si vive come in un chiostro, in tal maniera che la sua elezione, che non fu nel principio applaudita dai pubblicata nel 1775, dava corpo ad una sorta di leggenda nera del Torrigiani, considerato il vero responsabile di tutti i mali del ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] "teoria del neurone".
Nel 1887 il metodo microscopico della "reazione nera" venne a conoscenza del giovane istologo spagnolo S. Ramón y Cajal del neurone, malgrado alcuni apprezzamenti di maniera nei confronti dello spagnolo.
Le argomentazioni ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] un memorandum redatto per Clemente VII da Niccolò Spinelli - "bestia nera" di Roma in quanto eminente diplomatico al servizio di un' ); quale pontefice poi, il Tomacelli provvide in maniera molto scandalosa a favorire il suo innumerevole parentado ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] santo patrono, furono malmenati da alcuni dei grandi di parte nera, i quali rinfacciavano loro: "Noi siamo quelli che demmo avrebbe voluto rendere al poeta vivo, certamente rese, e in maniera grandiosa, alla salma; e se ne dovette spargere la fama, ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni si svolgeranno alla (o nella) stessa...
bestia
béstia s. f. [lat. bēstia]. – 1. Nome generico di ogni animale, escluso però l’uomo, anzi spesso in contrapp. all’uomo: lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le b. non pensano (Dante); vivere, mangiare, dormire come una b.,...